Società
La “scuola in ospedale”: quando il diritto all’istruzione si concilia con il diritto alle cure
Al Policlinico Umberto I di Roma, in mostra i lavori dei bambini e dei ragazzi affetti da gravi malattie e patologie rare. Storie di bambini e adolescenti che nella malattia continuano a studiare e socializzare
Le scuole non sono tutte uguali. Esiste una scuola “speciale”…
Le scuole non sono tutte uguali. Esiste una scuola “speciale”, che differisce dalle altre perché gli studenti e gli insegnanti che vi operano sono speciali. Si tratta della “scuola in ospedale”, un’attività regolarmente prevista dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per i bambini ed i ragazzi dai 3 ai 18 anni che devono trascorrere nei centri ospedalieri un periodo di degenza o di day-hospital per gravi problemi di salute.
Un lavoro sommerso
In pochi sanno dell’esistenza di questo percorso didattico, intorno al quale regna una sorta di oblio. “Anche i dirigenti scolastici – afferma Paola Cristofaro, docente dell’Istituto Comprensivo via Tiburtina Antica e coordinatrice del gruppo clinica neuropsichiatria infantile – spesso non sanno il lavoro che viene fatto in ospedale”. Solo grazie a momenti di carattere pubblico si può “testimoniare che la scuola c’è – continua Cristofaro – e si può dare visibilità ad un lavoro il più delle volte sommerso”. Per questo giovedì 21 maggio, nell’Aula Magna del Policlinico Umberto I a Roma, sono stai presentati i lavori e le attività di fine anno dei bambini e dei ragazzi che hanno frequentato la “scuola in ospedale” nell’anno scolastico 2014/15. Alla presenza dei docenti, dei medici e dei professionisti, delle famiglie e anche di alcune classi scolastiche.
Una didattica pedagogica
“La scuola in ospedale offre una didattica con un approccio diverso – spiega Mario Russo, presidente dell’associazione Girasolestudi – c’è un percorso di accompagnamento teso a conciliare il diritto all’istruzione con il diritto alla salute”. All’evento di presentazione il Prof. Marino, dirigente sanitario, ha spiegato come “uno degli aspetti fondanti della medicina è l’alleanza tra le famiglie e i medici, un rapporto fondamentale per il risultato della cura”. La presenza della scuola in ospedale rafforza questa relazione grazie anche alla dedizione degli insegnati che uniscono al percorso scolastico attività ludiche. “Si lavora molto con laboratori creativi per liberare le cose spiacevoli” spiega Silvia Coppitelli, insegnate di scuola primaria che si prende cura dei bimbi della clinica oncologica pediatrica. “Una delle attività è il laboratorio di pittura su tela. Attraverso l’uso dei colori e il disegno i bambini possono esprimere il proprio vissuto. L’attività serve per capirli e per distoglierli dalla quotidianità”. Serve anche “a garantire la continuità didattica evitando la dispersione scolastica, e a dare un senso al tempo che passa. A dare anche delle scadenze ai ragazzi”.
Valeria la bimba felice
Tra i bambini c’è Valeria, paffutella e sorridente, di 9 anni che, dopo un anno di cure e chemioterapia, è riuscita a tornare nella sua famiglia e nella sua classe, la I B. Il percorso didattico e ospedaliero di Valeria è stato particolare. Partendo dalla descrizione fantastica dei quadri di Kandinsky, gli insegnanti si sono resi conto che Valeria creava un racconto autobiografico che si concludeva sempre con un epilogo negativo. Affiancata e aiutata da adolescenti fragili (spesso affetti da problemi di depressione e autolesionismo) ha seguito un percorso teso ad andare oltre la malattia fisica permettendole di superare le proprie paure, scoprendo nuove possibilità per dare una conclusione positiva alla sua storia. Il lavoro di Valeria è diventato anche un ebook per finanziare la scuola in ospedale (si chiama “quadri scuri e chiari”) e un blog aperto ai bambini e ragazzi di neuropsichiatria.
dr. Mann, il supereroe che insegna ai bambini
Una delle invenzioni della scuola in ospedale è “Mr. Mann”. Un personaggio dei cartoon, un supereroe uscito dalla fantasia del dott. Celli, inventato e disegnato per spiegare ai bambini le diverse patologie mediche in modo divertente ed amichevole. Per la prima volta è stato usato in una video- animazione, per illustrare la rara patologia di cui è affetto Michele, un bambino in cura, ossia l’osteogenesi imperfetta. A causa di essa le ossa di Michele sono fragili come cristalli. Il successo riscontrato da dr. Mann ha convinto il personale medico ad utilizzarlo in ulteriori progetti.
L’attenzione ai più piccoli
Il Prof. Domenico Alessi, Direttore dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I, presente all’iniziativa, ha sottolineato come “l’attenzione del Policlinico è concentrata molto sulla pediatria” e che “l’azienda prende sempre più coscienza dei piccoli pazienti e vuole garantire l’istruzione anche in condizioni particolari”. “Noi siamo presenti ed accompagniamo la crescita dei bambini fin dal concepimento”, ha continuato, anche se “i problemi sono tanti e stiamo intervenendo sui reparti che hanno bisogno di lavori urgenti per ammodernare e ristrutturare”.
Attualità
Vannetti confermato Tesoriere di Confartigianato nazionale
Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi prosegue nel suo servizio a tutela delle Pmi
Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, conferma il suo impegno nella rappresentanza imprenditoriale e sindacale nazionale. Nei giorni scorsi, a seguito della riassegnazione degli incarichi, è stato infatti confermato nella Giunta Nazionale di Confartigianato e nel ristretto board della Presidenza, costituito da sei dirigenti nazionali che affiancano il presidente Marco Granelli rieletto per acclamazione.
Ma soprattutto, all’interno dei ruoli della presidenza confederale, Vannetti ha ricevuto la conferma nel delicato e centrale ruolo di Tesoriere nazionale di Confartigianato. Un incarico di grande prestigio e responsabilità, che consente al leader di Arezzo Fiere e Congressi di mantenere e portare avanti il suo lavoro nel cuore pulsante della macchina organizzativa di una struttura di rilievo qual è la più grande Confederazione nazione degli artigiani italiani proseguendo comunque il suo costante impegno alla guida dell’Ente Fieristico aretino.
“Si tratta di un incarico rinnovato che accetto con serena soddisfazione – spiega lo stesso Vannetti – e con la consapevolezza della responsabilità che in questi anni ho potuto verificare che questo impegno porta con sé”. “Soddisfazione che viene anche – approfondisce Vannetti – dalla certezza di aver ottenuto la conferma nel ruolo non per un riconoscimento personale, ma per favorire una funzione fondamentale di servizio all’economia delle piccole e medie imprese”.
Società
Acconciature, la passione artistica diventa scelta quotidiana
Tra arte, moda e acconciature vi è un legame molto più stretto di quanto si pensi, e lo testimoniano addirittura gli affreschi egizi o le dame nei dipinti rinascimentali.
Lo testimonia anche la passione quotidiana di Cristina Caccavari, acconciatrice di Como “appassionata dei colori sin da quando ero piccola”. “Amavo il disegno – racconta – dipingevo, mi piaceva miscelare con le tempere e creato colori diversi. Poi quando ho iniziato questa attività con vari studi ovviamente, perché il metodo è alla base della colorazione, e vedevo che riuscivo a entrare in connessione con la clientela”. “Mi piace molto – spiega – ascoltare il desiderio della cliente, è in base a tutto ciò che riguarda la fisionomia e incarnato riesco a visualizzare il colore che più le sta meglio: strada facendo il colore per me è diventato essenziale per poter esaltare personalità della cliente stessa”. Tornando alla parte più artistica, Cristina spiega ancora che “mi piace miscelare i colori insieme, che non devono essere tutti uguali, ognuno è diverso e non a tutti va bene la stessa cosa, il nostro mestiere non si fa in serie. Ma il mestiere sta cambiando molto, ad esempio per l’ultimo dell’anno non è più come una volta, che si iniziava a lavorare alle 6 per fare tutte le acconciature, mentre oggi si festeggia più in casa, oppure magari in vacanza in montagna e non si fanno fare più acconciature dedicate”.
Per il futuro? “Nel 2025 la novità sarà il bellissimo caschetto parigino, ma andrà anche il bob asimmetrico, andranno i tagli mixi e spettinati, frange e maxi ciuffi, righe definite, con cignon bassi ed eleganti o code alte e tirate. Per i colori andranno i castani, però c’è un po’ di tutto, c’è da sbizzarrirsi”. “A gennaio faremo i corsi per le novità primavera estate – conclude – bisogna essere sempre un passo avanti alle stagioni. Anni fa feci il corso con Carla Gozzi, consulente di immagine, perché nella moda bisogna sempre prepararsi, e sempre un anno prima per quello dopo. E poi bisogna saper osservare quello che propongono gli stilisti di abiti per capire cosa dobbiamo fare no. Poi la gente, il rapporto con la gente aiuta molto. Dalla Gozzi ho imparato che bisognerebbe andare nelle varie città e sederci in una piazza, e osservare, da lì poi si prende spunto per tutto”.
Cultura
Arezzo Fiere e Congressi: al via la ricca collezione autunno-inverno di eventi
“Fino a fine febbraio 2025 Arezzo Fiere e Congressi osserverà ritmo altissimo, scandito da un calendario fitto di eventi tra tradizione e innovazione”. Lo spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, che – dopo il grande successo di pubblico registrato con l’edizione autunnale di Passioni in Fiera e quella annuale di Agrietour – guiderà l’Ente Fieristico aretino attraverso la fitta serie di appuntamenti che chiuderà quest’anno 2024 e che darà inizio alla stagione 2025.
In questo novembre tanto spazio per i convegni professionali in ambito sanitario. Nel weekend del 15 e 16 novembre infatti si è svolto il Congresso Nazionale Scivac “Quando la decisione è più importante dell’incisione”, nel quale si è parlato di chirurgia attraverso un punto di vista innovativo, con interventi di numerosi speakers di alto livello. “Dal 26 al 29 novembre si svolgerà invece – spiega Vannetti – il 19esimo Forum Risk Management che si intitola ‘Verso un Nuovo Sistema Sanitario, Equo – Solidale – Sostenibile’, un evento che rappresenta da sempre un momento importante della programmazione fieristica aretina e che ospitiamo ogni anno con estremo piacere e con l’attenzione organizzativa che questo appuntamento merita”.
Organizzato da Gutenberg, promosso da Agenas con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e con il patrocinio dell’Istituto superiore di sanità e della Regione Toscana, il Forum ha infatti l’obiettivo di scrivere la road map della sanità del futuro con la presenza attiva di ministri e assessori alla sanità di moltissime regioni italiane. Tra novembre e dicembre Arezzo fiere e Congressi ospita poi diversi concorsi indetti da Estar, l’Ente di Supporto tecnico amministrativo regionale. Vannetti interviene poi per promuovere un evento nuovo, lo spazio giovani di dicembre, che vedrà l’evento Smart Future Academy in programma venerdì 6 del mese prossimo. “Per la prima volta – illustra appunto il Presidente – alla Fiera di Arezzo si terrà l’evento rivolto ai giovani, dagli studenti delle scuole medie e superiori fino ai diplomati, laureandi e laureati, ha come obiettivo quello di aiutarli a rispondere alla domanda ‘Cosa Vuoi Fare Da Grande’ che prevede attività cosiddette ispirazionali, con la partecipazione di autorevoli speaker e workshop e attività esperienziali di orientamento per realizzare il matching tra giovani, aziende ed enti di formazione”.
Altro appuntamento fondamentale prima della fine dell’anno, il 5 e 6 dicembre: Arezzo Fiere ospiterà la manifestazione dedicata ai protagonisti dell’oreficeria e gioielleria italiane organizzata da Ieg – Italian Exhibition Group. “Il Summit del Gioiello Italiano – approfondisce Vannetti – per questa quarta edizione amplia il suo format e nella prima giornata si svolgerà il vertice strategico dedicato ai protagonisti dell’oreficeria e della gioielleria italiane con il confronto tra gli stakeholder nazionali e territoriali per esplorare sfide e opportunità del comparto”, mentre nella seconda prenderà il via la parte dedicata all’orientamento e al matching tra giovani, aziende ed enti di formazione organizzato da Smart Future Academy.
Il Calendario 2025 si aprirà poi con la ventisettesima edizione del Salone veicoli da collezione in programma l’11 e 12 gennaio 2025. Nei diversi padiglioni e nelle aree esterne si potranno ammirare ma anche scambiare/acquistare auto e moto storiche, ricambi e accessori. Spazio anche all’editoria specializzata, all’automobilia e al modellismo.
L’1 e 2 Febbraio la Fiera ospiterà invece la prima edizione assoluta dell’Arezzo Mineral Show. Vasta esposizione di minerali da collezione, fossili, pietre lavorate e creazioni di gioielli con pietre naturali. Un’occasione unica per collezionisti, appassionati e curiosi per immergersi nel mondo dei minerali. Tornano poi protagonisti gli studenti con Campus – Salone Dello Studente in programma il 5 e 6 febbraio. Occasione unica per conoscere tutti i percorsi post-diploma esistenti e quelli che stanno per essere attivati, dai corsi di laurea delle università, delle accademie e degli Its agli istituti tecnici superiori post-diploma e professionalizzanti. Si potranno inoltre simulare i test di ammissione delle facoltà a numero chiuso, valutare le proprie soft skill e soprattutto confrontarsi con professionisti, professori e psicologi dell’orientamento per una scelta così importante fatta consapevolmente.
Il 15 e 16 febbraio il ritorno del grande Mercato Delle Pulci che prevede la partecipazione di oltre 600 espositori, tra svuota soffitte e svuota armadi, collezionisti, hobbisti e professionisti vintage, handmade, sbaracco negozi, antiquariato e collezionismo per due giornate all’insegna del riuso con ristoro, con spazio bimbi e relax.Chiude il mese di febbraio l’atteso e collaudato appuntamento con Esotika Pet Show. Il Salone nazionale degli animali esotici e da compagnia in programma il 22 e 23 febbraio con un ricco calendario di eventi, anche didattici, per ogni settore della manifestazione con la consueta mostra scambio animali da compagnia, fattorie didattiche e molto altro ancora.
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