Tempolibero
La Città Incantata: l’arte che salva il mondo
Meeting internazionale del cinema d’animazione a Civita di Bagnoregio
di Irene Morabito
Per tre giorni oltre 50 tra disegnatori, animatori, fumettisti, street artist, artisti visivi e storyboarder si sono confrontati incontrando il pubblico per descrivere i loro lavori, tecniche e stili. E’ successo dal 10 al 12 luglio, quando a Civita di Bagnoregio si è svolto il meeting internazionale dei disegnatori che salvano il mondo, facendo incontrare il cinema d’azione e l’arte del disegno nelle sue varie forme. Proiezioni, incontri, workshop, esposizioni, rassegne.
“La mia vita tra cultura e animazione” di Manfredo Manfredi che disegnò per Carosello; c’è stato modo di incontrare Leo Ortolani fumettista celebre per la serie Rat-Man e ancora di scoprire come il doppiaggio possa diventare uno strumento di interculturalità nel caso dei film di Miyazaki Hayao con Gualtiero Cannarsi o, non per ultimo, di vedere come lo storyboard disegna un film con Davide De Cubellis e tanto altro ancora. Ci sono state 136 proiezioni, 37 incontri, 2 concerti, 3 mostre e sono stati stimati oltre 3000 partecipanti.
L’evento a ingresso gratuito è stato organizzato tra i vicoli, le piazze e le vie della città ma anche all’interno di case private, osterie aperte dai proprietari proprio per l’occasione. Sul sito ufficiale www.lacittaincantata.it è disponibile il programma completo.
La città di Civita di Bagnoregio si trova in provincia di Viterbo ed è un villaggio medievale sospeso nella grande Valle dei Calanchi dove l’erosione dovuta agli agenti atmosferici la sta destinando a scomparire.
Questi tre appuntamenti, con la direzione di Luca Raffaelli e realizzati da Progetto ABC Arte Bellezza Cultura insieme a Nufactory, Expo 2015 Milano, Arsial, Dylan Dog – Sergio Bonelli Editore, Lazio Innova, Zètema Progetto Cultura s.r.l. promosso dalla Regione Lazio, sono stati proposti per valorizzare e preservare la città chiedendone il riconoscimento come patrimonio dell’Unesco.
Attualità
Sicilia vacanti Il primo album di Alessandro D’Andrea Calandra
S’intitola “Sicilia vacanti” il primo album dell’agrigentino Alessandro D’Andrea Calandra che con questo lp si affaccia nel modo discografico italiano. Lo fa con un disco scritto in dialetto, dando libero sfogo allo stile musicale che meglio definisce la sua terra natia. Un genere ethno-folk che risente della tradizione culturale siciliana, affondando le radici in un passato remoto fatto di storie da raccontare.
Storie vissute, ascoltate e che, nelle tracce di “Sicilia vacanti”, diventano quadri cangianti dai colori speziati, spargendo profumi antichi. Pregni di sapori atti a contraddistinguere un’epoca. Storie di immigrazione, di viaggi, di coraggio, di persone che affrontano disavventure ritrovando la loro terra o combattendo per essa.
I brani del nuovo album di Alessandro D’Andrea Calandra danno voce alle persone che nella sua Sicilia hanno vissuto e lottato in questi frangenti musicali. “Sicilia vacanti”; “Èuno”; “L’Isola di Allah”; “Danza saracina chista sira!”; “Federicu (gioia di lu munnu)”; “L’avemooh hoonkya dance”; “Cumpagna Luna”; “Cori fa’ la vovò”; “Si ‘u munnu fussi amuri”; “Cugliemuli sti spichi!” sono la tracklist di un “progetto d’amore”.
Le parole intersecano una musica soave ed etnica, capace di far viaggiare la mente dell’ascoltatore in quei meandri storici. Ci si addentra negli orizzonti dispersi di un passato lontano. Palermo, Agrigento, l’impero bizantino, i Saraceni. Immagini storiche che descrivono un mosaico di suoni pronto ad ergersi difronte a noi mostrando la realtà di un popolo caparbio. Un popolo fiero che ha messo le sue radici in quel tempo e che in quelle immagini rivede sé stesso.
Alessandro D’Andrea Calandra pubblica “Sicilia vacanti”. Un disco inedito fatto di canzoni che, prese nel loro insieme, diventano le splendide figure di unico quadro dipinto a mano dall’artista.
Società
Allestimenti con i palloncini: professione creare felicità
Due artigiane dell’arte scelgono la missione di portare gioia nelle feste milanesi
Allestimenti con i palloncini. Quindi lavorare sulla gioia, su feste e festeggiamenti, facendo spuntare spesso un sorriso o una risata convinta sul viso di un bambino. E’ la missione professionale e umana che hanno scelto Valeria Cacciato Insilla e Donatella Spadafora che, insieme, hanno realizzato un potentissimo connubio tra Sicilia (la prima) e Calabria (la seconda) che, innestato nell’efficientismo milanese, le ha portate a poter produrre eventi “magici”, riuscendo a dare spazio professionale alla loro vocazione artigianale e artistica.
“Tra noi – spiegano le due creatrici di felicità – si è instaurato subito un grande feeling e, scoprendo vicendevolmente la nostra creatività, abbiamo deciso di unire le nostre forze per realizzare il grande sogno che ci accomunava: utilizzare la nostra creatività per rendere felici gli altri”. “È stato così – approfondiscono Valeria e Donatella – che abbiamo deciso di seguire dei corsi e specializzarci professionalmente negli allestimenti con i palloncini: abbiamo fatto un percorso di studio che ci ha portato a crescere manualmente e professionalmente, arrivando a creare composizioni artigiane personalizzate al massimo”.
“Rendere magici – concludono – attraverso le nostre creazioni, i momenti speciali e più importanti dei nostri clienti è divenuto ben presto non solo il nostro lavoro, ma anche la nostra missione”.
Cultura
“T’aggio voluto bene”
il nuovo singolo del producer endly in collaborazione con la cantante napo-nigeriana STE
“T’aggio voluto bene” è il nuovo singolo targato endly che torna sulla scena dopo aver prodotto molti brani dell’ultimo album di Clementino e altri artisti del calibro di RNLA, dell’ucraino Achex e della band TheRivati.
Il brano condiviso con la promessa della musica partenopea STE. La ventiseienne artista napoletana, nata a Lagos in Nigeria, cresciuta con una madre single e con l’affetto di una seconda famiglia di Napoli, incomincia a far parlare di sé grazie alla sua voce dall’anima soul.
“T’aggio voluto bene” è una “classica” canzone che parla di amore, ma non dell’amore idilliaco delle favole. STE canta, e pone l’accento, sull’amore illusorio, quello che lascia solo dolore e delusione.
La sua voce si sposa perfettamente con la produzione di Endly, creando un brano ricco di sentimento e sofferenza ma coinvolgente perché rimane impresso nella mente dell’ascoltatore per la sensibilità del testo e per il sound originale.
“A volte nel cuore piove ma in questo caso è pioggia che pulisce e nutre. In “T’aggio vuluto bene” – ci racconta STE – il cuore urla le frustrazioni di un’amore finito, un’amore illusorio che ancora aspetta. Perché è facile convincere la mente ma il cuore resta cieco, resta speranzoso fino alla realizzazione che ha amato e che continuerà ad amare per andare avanti nella vita: perché alla fine anche dietro le nuvole c’è il sole.” “Fino ad oggi con la pubblicazione dei miei inediti continuo a raccontare i vari aspetti della mia vita e del mio carattere. Ma tutto ciò – conclude STE – non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tutte le persone che hanno fatto parte della mia vita”.
Social net:
endly: www.instagram.com/endly.space
Ste: https://www.instagram.com/oj_ste/
Credits:
Missato e masterizzato da Nello Gaudiello presso Drahte studio
Progetto grafico Max Castelli
Prodotto da endly
Edizioni Fumo
Etichetta : endly & STE
www.hungrypromotion.it tel. 3395840777
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