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Religioni

Papa Francesco spalanca le porte alla Misericordia di Dio

Daniele Sebastianelli

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Presentata la Lettera che concede le indulgenze per il Giubileo Straordinario

Nessuno escluso. È l’obiettivo di Papa Francesco per il Giubileo straordinario: abbattere le barriere e i muri di separazione che impediscono l’incontro amorevole con la Misericordia di Dio. “Desidero che l’indulgenza giubilare giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio…

Presentata la Lettera che concede le indulgenze per il Giubileo Straordinario

 

Nessuno escluso. È l’obiettivo di Papa Francesco per il Giubileo straordinario: abbattere le barriere e i muri di separazione che impediscono l’incontro amorevole con la Misericordia di Dio. “Desidero che l’indulgenza giubilare giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso”, ha scritto Francesco nella Lettera indirizzata il primo settembre a mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e Coordinatore vaticano per il Giubileo.

Come si lucra l’indulgenza?

In ogni Giubileo per lucrare l’indulgenza il fedele deve compiere degli atti prescritti. Atti sacramentali uniti ad azioni esterne che testimoniano la volontà interna: accostarsi al sacramento della Riconciliazione, fare la Comunione Eucaristica, recitare la professione di Fede e pregare secondo le intenzioni del Pontefice; ma anche recarsi in pellegrinaggio a Roma e passare attraverso la Porta Santa o in una delle Basiliche papali.

Gesti concreti di misericordia

Francesco, sa bene che molte persone, pur avendo il desiderio nel cuore, non potranno partecipare al Giubileo per motivi di varia natura. Gli ultimi, i poveri del Vangelo, hanno davanti a loro ostacoli insormontabili, materiali e spirituali. Per superarli, per rendere la Chiesa ancora più vicina alle “periferie esistenziali” il Papa ha deciso di compiere dei gesti concreti di misericordia: tutti i sacerdoti del mondo potranno assolvere il peccato di aborto procurato; I detenuti potranno lucrare l’indulgenza in carcere; l’assoluzione sacramentale dei sacerdoti lefebvriani sarà valida, strettamente per il periodo del Giubileo, a beneficio dei penitenti che seguono la Fraternità San Pio X, non ancora in piena comunione con Roma.

Ponti, non muri

Chi non ha il denaro necessario per venire a Roma non dovrà preoccuparsi. Francesco ha deciso che potrà lucrare l’indulgenza anche attraversando la Porta Santa della Cattedrale della sua Diocesi. Così come nei Santuari e nelle chiese che tradizionalmente sono identificate giubilari. Dunque, via il muro della povertà! E in un sol colpo via anche quello della distanza che per molti è un vero impedimento! Chi si trova costretto a letto, malato o ha problemi di deambulazione non deve angustiarsi. Il Papa ha deciso che l’indulgenza si possa lucrare anche con la partecipazione della Messa attraverso i media. Via il muro dell’impedimento di salute! E i detenuti? Via il muro fisico delle sbarre carcerarie! potranno lucrare l’indulgenza attraverso la porta della propria cella che diverrà la loro Porta Santa e ricevere i sacramenti nella cappella del carcere.

Sanare le ferite contro la vita

Ha aperto anche varchi in muri ancora più possenti, Francesco. Accessi temporanei, “necessari” per permettere alla Misericordia di Dio di sovrabbondare. Porte, nelle norme canoniche ben precise che la Chiesa stabilisce ma che possono essere “aperte” per un bene superiore su decisione esclusiva del Papa. Per le donne che hanno abortito il Codice di Diritto Canonico, al canone n. 1398, stabilisce che “Chi procura l’aborto ottenendo l’effetto incorre nella scomunica latae sententiae”. L’assoluzione sacramentale per il penitente che si accusa di tale peccato è riservata ai Vescovi o a loro delegati. Francesco, in occasione del Giubileo ha deciso di estendere questa facoltà a tutti i sacerdoti del mondo. Giù anche il muro della vergogna, della fatica e della difficoltà nel contattare il Vescovo! Senza, però, per questo, in alcun modo, diminuire la percezione sulla gravità del peccato che è e resta gravissimo. Perché come ha affermato Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede:”La misericordia c’è, ma i sacerdoti che preparano la confessione devono far capire la gravità di questo crimine e aiutare a comprendere in un percorso di conversione. La decisione del Papa non vuole essere in alcun modo un minimizzare la gravità della cosa”.

Chinarsi sulla buona fede

Francesco ha scalato anche il muro della disobbedienza: “Un’ultima considerazione – scrive il Papa – è rivolta a quei fedeli che per diversi motivi si sentono di frequentare le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità San Pio X. Questo Anno giubilare della Misericordia non esclude nessuno. […] Mosso dall’esigenza di corrispondere al bene di questi fedeli, per mia propria disposizione stabilisco che quanti durante l’Anno Santo della Misericordia si accosteranno per celebrare il Sacramento della Riconciliazione presso i sacerdoti della Fraternità San Pio X, riceveranno validamente e lecitamente l’assoluzione dei loro peccati”.

La scelta spetta all’uomo

”È mio desiderio infatti, – continua Francesco – che il Giubileo sia esperienza viva della vicinanza del Padre, quasi a voler toccare con mano la Sua tenerezza”. Insomma, le porte della Misericordia sono spalancate e le vie per arrivarci sono spianate. Ora tocca all’uomo fidarsi di Dio, desiderare incontrarLo, lasciarsi perdonare.

Comunicatore e giornalista. Mi occupo di informazione religiosa con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali. Non mi interesso delle chiacchiere di palazzo. Cattolico (quindi) politicamente scorretto.

Religioni

Nominato il nuovo Rettore alla Pontificia Università della Santa Croce

Si tratta del rev. prof. Fernando Puig, attualmente Decano della Facoltà di Diritto Canonico
 

Daniele Sebastianelli

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Entrerà in carica l’1 ottobre 2024, con l’inizio dell’Anno accademico, il rev. prof. Fernando Puig come nuovo Rettore della Pontificia Università della Santa Croce di cui quest’anno ricorre il 40º anniversario della fondazione. Subentra al rev. prof. Luis Navarro che, dopo otto anni di mandato, in quella stessa data andrà in pensione, incorporato alla Santa Croce nel 1986.  

Il rev. Fernando Puig è nato a Terrassa, in Spagna, nel 1968, ed è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei dal 2004. Professore ordinario di Diritto dell’Organizzazione e del Governo della Chiesa presso la Facoltà di Diritto Canonico è Dottore di ricerca in Diritto privato presso l’Università di Barcellona e Università di Girona. Ha conseguito anche un dottorato in Diritto Canonico e in Teologia dogmatica ed è autore di numerosi contributi e articoli su riviste specializzate.

“La Comunità Accademica ringrazia il prof. Luis Navarro per gli anni di lavoro come Rettore al servizio della nostra Istituzione” si legge in una nota. Nel corso dei due mandati “si è avviato un processo di riforma dell’organizzazione interna, professionalizzando diverse procedure di lavoro; si sono attivate misure economiche e finanziarie per garantire la sostenibilità. Negli ultimi anni si è inoltre dato un ulteriore impulso alla ricerca, attraverso la creazione di progetti interdisciplinari e interuniversitari, che coinvolgono studiosi e ricercatori provenienti da Università di diversi Paesi”.  

Rev. Prof. Luis Navarro

Sotto la guida di Navarro, inoltre, “l’Università ha aderito ai progetti finalizzati a favorire la mobilità studentesca e tra i docenti, in linea con quanto richiesto dalla Costituzione Veritatis gaudium di Papa Francesco”.

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Attualità

Tutela dei Minori

Accordo di Collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce

Redazione Foritalynews

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Mercoledì 7 febbraio 2024, presso Casa Santa Marta, è stato firmato un Accordo di collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce, nella comune missione di prevenzione degli abusi e tutela dei minori e adulti vulnerabili propria della Chiesa universale.
 La firma è stata apposta dal Cardinale Seán O’Malley, OFM, in qualità di Presidente della Commissione, e dal rev. Luis Navarro quale Rettore Magnifico della Pontificia Università della Santa Croce.

 Il cardinale O’Malley ha spiegato come: “Questa intesa si inserisce nel tessuto di accordi di collaborazione che la Commissione firma con altre enti ecclesiali per portare avanti la sua missione, per cui siamo grati alla Santa Croce per la sua generosità in questo progetto”.

 Il Rettore della Santa Croce ha commentato: “siamo contenti di essere al servizio ad uno sforzo cruciale e comune all’interno della Chiesa e la Santa Croce vuole fare la sua parte”.

 Nello specifico, l’Università della Santa Croce potrà ospitare iniziative legate alla missione della PCTM (art. 2) oltre a favorire l’organizzazione di Seminari, Corsi di formazione sia per docenti, studenti e personale non docente, nonché attività di formazione permanente per il personale della Commissione o stage per i Dottorandi presso la stessa PCTM (art. 5).

 Le due Istituzioni prevedono di redigere annualmente una relazione sulle iniziative svolte, che potrà essere resa pubblica attraverso i rispettivi canali.
 
La collaborazione ha una validità triennale e potrà essere rinnovata.

Testo dell’Accordo

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Cultura

PREMIO “GIUSEPPE DE CARLI” 2023: IL 30 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE

Tavola rotonda su “LA SPERANZA E I SUOI VOLTI” CON IL VESCOVO FISICHELLA, SANTIAGO SANZ E PIERO DOMINICI

Redazione Foritalynews

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Si svolgerà giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30, la cerimonia di consegna della settima edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Aula Álvaro del Portillo), partner accademico dell’Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010.

L’annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipate da una tavola rotonda sul tema “La Speranza e i suoi volti“.

Mentre nel mondo imperversano guerre in ogni latitudine, con migliaia di vittime accertate, in questa edizione del Premio De Carli vogliamo riflettere sui diversi volti della speranza, per allontanare il rischio della disperazione e cercare spiragli di rinascita anche laddove sembra impossibile che scaturisca – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, il professore Giovanni Tridente. – Per questo ci avvarremo di un teologo esperto in escatologia e di un sociologo studioso della complessità, per concludere con uno sguardo proiettato al prossimo Giubileo del 2025, che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla speranza“.

Infatti, dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e del Presidente Tridente, moderati da Alessandra Ferraro, giornalista Rai, interverranno il teologo Santiago Sanz, docente di Escatologia presso la Santa Croce Piero Dominici, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia. Le riflessioni conclusive saranno affidate il al Vescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025.

A seguire, l’annuncio dei vincitori di questa settima edizione e la premiazione dei migliori lavori delle tre sezioni: “Chiesa, guerra e pace”; “Narrare le migrazioni: storie, volti, speranze”; “La funzione delle tradizioni religiose in favore del dialogo, della pace e della libertà”, le ultime due bandite in collaborazione con il Comitato “Comunicazione e migranti” e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose”.

I lavori di questa edizione 2023 del Premio De Carli – circa 40 – sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da José María Ballestrer Esquivias, giornalista de El Debate;Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire; Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera;Fausto Gasparroni, giornalista dell’ANSA;Massimiliano Padula, docente Università Lateranense;Andrea Picardi, giornalista e manager della comunicazione; Carla Rossi Espagnet, docente Università della Santa Croce; e dalla giornalista Valentina Petrini.

Per maggiori informazioni sulle precedenti edizioni del Premio, si può visitare il sito web www.associazionedecarli.it o seguire gli account Facebook e Twitter dell’Associazione.


Per confermare la propria partecipazione scrivere a info@associazionedecarli.it

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