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Religioni

Perché credo. Vademecum dei giovani per l’anno della misericordia

Daniele Sebastianelli

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Presentato a Roma l’ultimo libro di mons. Lorenzo Leuzzi

”Il cristianesimo è l’unica possibilità che ha l’uomo di essere se stesso”

“Scrivere una lettera al mese per tre anni di seguito ai giovani universitari non è stato facile”. Lo ha confidato mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo ausiliare di Roma e responsabile della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, alla presentazione del suo ultimo libro Perché credo. Vademecum dei giovani per l’anno della Misericordia giovedì 15 ottobre alla Biblioteca Angelica di Roma…

Presentato a Roma l’ultimo libro di mons. Lorenzo Leuzzi
”Il cristianesimo è l’unica possibilità che ha l’uomo di essere se stesso”

“Scrivere una lettera al mese per tre anni di seguito ai giovani universitari non è stato facile”. Lo ha confidato mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo ausiliare di Roma e responsabile della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, alla presentazione del suo ultimo libro Perché credo. Vademecum dei giovani per l’anno della Misericordia giovedì 15 ottobre alla Biblioteca Angelica di Roma.

Ospite alla conferenza organizzata da Agol (Associazione Giovani Opinion Leader) mons. Leuzzi ha raccontato di aver messo nel suo libro l’esperienza maturata negli ultimi anni “per essere d’aiuto e offrire soluzioni” ai giovani e alle famiglie in questi tempi “dove si vedono e si sentono delle cose inammissibili”. L’uomo e la donna del nostro tempo “hanno la sensazione che il terreno gli stia franando sotto i piedi e che nessuno li aiuti” ha detto senza paura il prelato. Il cristiano resta “l’unico che può dare senso al tempo e allo spazio” ha assicurato il monsignore rivelando anche i motivi che l’hanno spinto a scrivere. “Ho scritto questo libro perché a Roma abbiamo 250 mila studenti universitari che devono imparare a diventare persone da cui dipenderanno responsabilità importanti nella società”. Formare gli uomini e le donne di domani che siano anche radicati nella fede. Oggi “è il momento di essere dei cristiani seri. Occorre ripudiare l’idea, propinata da anni, che il cristianesimo sia una religione fondata sul bisogno religioso. Questa è un’idea che non sopporto. E non è neanche degna nei confronti di Dio”. Il cristianesimo, ha spiegato Leuzzi, è un’altra cosa: “è l’unica possibilità che ha l’uomo di essere sé stesso”. In gioco c’è “il criterio di libertà e di autonomia” dei giovani. Per il vescovo l’attenzione alla fede deve essere accompagnata dalla formazione perché oggi “c’è scarsa attenzione verso il mondo intellettuale”. Ammonendo che “una società che non forma intellettualmente i propri cittadini è destinata a morire”. “Solo se pensi – ha assicurato – potrai essere un credente; se non pensi, non lo sarai mai”.

Ma qual è l’attenzione dei giovani d’oggi nei confronti del cristianesimo? qual è il loro rapporto con Dio? Secondo il prelato “i giovani hanno un grande desiderio di conoscere. Vogliono sapere cos’è il cristianesimo”. C’è questo bisogno, cioè di “sapere se c’è la possibilità di incontrare Dio nella società globalizzata”. Nel mondo universitario, inoltre, “questo desiderio di ricerca è più evidente” perché in molti casi è venuta meno l’esperienza di famiglia. “Le famiglie – ha tristemente costatato Leuzzi – fanno fatica a fornire delle risposte perché è venuta meno l’esperienza distintiva di un amore disinteressato”. 

Relatori all’incontro anche Anna Ascani, deputato del Pd, Annagrazia Calabria, deputato di FI, Barbara Carfagna, giornalista del TG1 e Giovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss e Paolo Messa CDA Rai, che hanno evidenziato alcuni passaggi significativi del libro rapportandoli anche alla propria esperienza di fede.

“Ciò che mi ha colpito è il tema dell’identità” ha sottolineato Carfagna, una “questione che investe tutti noi in questo periodo di particolare smarrimento” perché “avere chiaro cosa essere invece di cosa rappresentare è un tema centrale ed educativo fondamentale” soprattutto per i giovani. Per Giovanni Lo Storto il tema “del prendersi cura”, è un “tema proattivo”. I giovani “non devono solo attendere che qualcuno si prenda cura di loro, ma devono avere la possibilità di disegnare la cartina della propria vita”. Lo Storto ha rievocato l’immagine di San Francesco che ricostruisce la chiesa di S. Damiano. Oggi “bisogna avere l’umiltà del muratore” perché “non siamo tutti progettisti ma dobbiamo imparare sempre di più a costruire”. Secondo Anna Grazia Calabria, mons Leuzzi ha descritto molto bene “la condizione dell’uomo nel tempo e nella storia rispetto a Dio”. “Dio ci vuole collaboratori – ha echeggiato Calabria – per questo è importante imparare a sentirsi figli e per questo essere responsabili anche verso le nuove generazioni”. Per Anna Ascani, invece, nel libro “ci sono due inviti: scendi e fermati”. Scendi, “perché Dio lo incontri solo se scendi, se non metti barriere. È un richiamo a mettersi in gioco”; Fermati, “perché la nostra tentazione di politici è l’agenda e l’ansia di dover lasciare un segno nella storia. Invece l’unico modo per essere liberi è imparare la vera dimensione del tempo e fermarsi”. In fondo, ha osservato la parlamentare, “scendere e fermarsi è come imparare a stare nel mondo senza essere del mondo”. La forza di questo libro è tutta qui, ha concluso:”Dio mi ama. E credo cha a questo non si possa aggiungere nulla”.

Comunicatore e giornalista. Mi occupo di informazione religiosa con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali. Non mi interesso delle chiacchiere di palazzo. Cattolico (quindi) politicamente scorretto.

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Religioni

Nominato il nuovo Rettore alla Pontificia Università della Santa Croce

Si tratta del rev. prof. Fernando Puig, attualmente Decano della Facoltà di Diritto Canonico
 

Daniele Sebastianelli

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Entrerà in carica l’1 ottobre 2024, con l’inizio dell’Anno accademico, il rev. prof. Fernando Puig come nuovo Rettore della Pontificia Università della Santa Croce di cui quest’anno ricorre il 40º anniversario della fondazione. Subentra al rev. prof. Luis Navarro che, dopo otto anni di mandato, in quella stessa data andrà in pensione, incorporato alla Santa Croce nel 1986.  

Il rev. Fernando Puig è nato a Terrassa, in Spagna, nel 1968, ed è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei dal 2004. Professore ordinario di Diritto dell’Organizzazione e del Governo della Chiesa presso la Facoltà di Diritto Canonico è Dottore di ricerca in Diritto privato presso l’Università di Barcellona e Università di Girona. Ha conseguito anche un dottorato in Diritto Canonico e in Teologia dogmatica ed è autore di numerosi contributi e articoli su riviste specializzate.

“La Comunità Accademica ringrazia il prof. Luis Navarro per gli anni di lavoro come Rettore al servizio della nostra Istituzione” si legge in una nota. Nel corso dei due mandati “si è avviato un processo di riforma dell’organizzazione interna, professionalizzando diverse procedure di lavoro; si sono attivate misure economiche e finanziarie per garantire la sostenibilità. Negli ultimi anni si è inoltre dato un ulteriore impulso alla ricerca, attraverso la creazione di progetti interdisciplinari e interuniversitari, che coinvolgono studiosi e ricercatori provenienti da Università di diversi Paesi”.  

Rev. Prof. Luis Navarro

Sotto la guida di Navarro, inoltre, “l’Università ha aderito ai progetti finalizzati a favorire la mobilità studentesca e tra i docenti, in linea con quanto richiesto dalla Costituzione Veritatis gaudium di Papa Francesco”.

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Attualità

Tutela dei Minori

Accordo di Collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce

Redazione Foritalynews

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Mercoledì 7 febbraio 2024, presso Casa Santa Marta, è stato firmato un Accordo di collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce, nella comune missione di prevenzione degli abusi e tutela dei minori e adulti vulnerabili propria della Chiesa universale.
 La firma è stata apposta dal Cardinale Seán O’Malley, OFM, in qualità di Presidente della Commissione, e dal rev. Luis Navarro quale Rettore Magnifico della Pontificia Università della Santa Croce.

 Il cardinale O’Malley ha spiegato come: “Questa intesa si inserisce nel tessuto di accordi di collaborazione che la Commissione firma con altre enti ecclesiali per portare avanti la sua missione, per cui siamo grati alla Santa Croce per la sua generosità in questo progetto”.

 Il Rettore della Santa Croce ha commentato: “siamo contenti di essere al servizio ad uno sforzo cruciale e comune all’interno della Chiesa e la Santa Croce vuole fare la sua parte”.

 Nello specifico, l’Università della Santa Croce potrà ospitare iniziative legate alla missione della PCTM (art. 2) oltre a favorire l’organizzazione di Seminari, Corsi di formazione sia per docenti, studenti e personale non docente, nonché attività di formazione permanente per il personale della Commissione o stage per i Dottorandi presso la stessa PCTM (art. 5).

 Le due Istituzioni prevedono di redigere annualmente una relazione sulle iniziative svolte, che potrà essere resa pubblica attraverso i rispettivi canali.
 
La collaborazione ha una validità triennale e potrà essere rinnovata.

Testo dell’Accordo

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Cultura

PREMIO “GIUSEPPE DE CARLI” 2023: IL 30 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE

Tavola rotonda su “LA SPERANZA E I SUOI VOLTI” CON IL VESCOVO FISICHELLA, SANTIAGO SANZ E PIERO DOMINICI

Redazione Foritalynews

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Si svolgerà giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30, la cerimonia di consegna della settima edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Aula Álvaro del Portillo), partner accademico dell’Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010.

L’annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipate da una tavola rotonda sul tema “La Speranza e i suoi volti“.

Mentre nel mondo imperversano guerre in ogni latitudine, con migliaia di vittime accertate, in questa edizione del Premio De Carli vogliamo riflettere sui diversi volti della speranza, per allontanare il rischio della disperazione e cercare spiragli di rinascita anche laddove sembra impossibile che scaturisca – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, il professore Giovanni Tridente. – Per questo ci avvarremo di un teologo esperto in escatologia e di un sociologo studioso della complessità, per concludere con uno sguardo proiettato al prossimo Giubileo del 2025, che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla speranza“.

Infatti, dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e del Presidente Tridente, moderati da Alessandra Ferraro, giornalista Rai, interverranno il teologo Santiago Sanz, docente di Escatologia presso la Santa Croce Piero Dominici, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia. Le riflessioni conclusive saranno affidate il al Vescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025.

A seguire, l’annuncio dei vincitori di questa settima edizione e la premiazione dei migliori lavori delle tre sezioni: “Chiesa, guerra e pace”; “Narrare le migrazioni: storie, volti, speranze”; “La funzione delle tradizioni religiose in favore del dialogo, della pace e della libertà”, le ultime due bandite in collaborazione con il Comitato “Comunicazione e migranti” e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose”.

I lavori di questa edizione 2023 del Premio De Carli – circa 40 – sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da José María Ballestrer Esquivias, giornalista de El Debate;Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire; Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera;Fausto Gasparroni, giornalista dell’ANSA;Massimiliano Padula, docente Università Lateranense;Andrea Picardi, giornalista e manager della comunicazione; Carla Rossi Espagnet, docente Università della Santa Croce; e dalla giornalista Valentina Petrini.

Per maggiori informazioni sulle precedenti edizioni del Premio, si può visitare il sito web www.associazionedecarli.it o seguire gli account Facebook e Twitter dell’Associazione.


Per confermare la propria partecipazione scrivere a info@associazionedecarli.it

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