Religioni
In Vaticano, il Giubileo degli ammalati e delle persone disabili
Una tre giorni dedicata ai malati che si concluderà con la messa di Domenica 12 giugno con Papa Francesco
Mons. Fisichella: ”Per la prima volta in Piazza san Pietro, la lettura del vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive”
Domenica 12 giugno, si concluderà il giubileo dei malati e delle persone disabili con la messa in piazza san Pietro presieduta da papa Francesco. Liturgia che potrà essere seguita in diretta mondiale in streaming con la lingua dei segni…
Domenica 12 giugno, si concluderà il giubileo dei malati e delle persone disabili con la messa in piazza san Pietro presieduta da papa Francesco. Liturgia che potrà essere seguita in diretta mondiale in streaming con la lingua dei segni.
Servizio liturgico e letture affidato a persone con disabilità
Una tre giorni, cominciata venerdì 11 giugno, ricca di iniziative, incontri e momenti spirituali intensi. Come ha precisato mons. Fisichella nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, durante la celebrazione ci saranno alcune “accortezze” che meritano di essere menzionate. “Il servizio liturgico e le letture avranno come protagonisti le persone con disabilità, in particolare saranno presenti tra i ministranti alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva, ci sarà un diacono sordo tedesco, la prima lettura verrà proclamata da una persona disabile spagnola, la seconda, in inglese, verrà letta in braille da una ragazza cieca”. Non solo, ma “tutte le letture verranno tradotte da persone sorde, di diverse nazioni, in Lingua dei segni Internazionale”, mentre ”le preghiere dei fedeli, in varie lingue, verranno eseguite da persone ammalate e con disabilità di diversa nazionalità”. Inoltre, “per la prima volta in Piazza san Pietro, la lettura del vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per permettere che il testo sia compreso soprattutto dai pellegrini con disabilità mentale/intellettiva”.
La meditazione condotta da Rosario Carello
Prima dell’incontro con papa Francesco, alle ore 9.00, immediatamente prima della messa, Rosario Carello presenterà la meditazione “Quando sono debole sono forte”, un momento di incontro dove i pellegrini potranno ascoltare alcune testimonianze alternate a canti e letture eseguite da persone ammalate e con disabilità. Tra i testimoni: Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella, la donna deceduta a soli 28 anni per un tumore scoperto durante la gravidanza; Maria Grazia Fiore e la sua famiglia con due figli disabili; una coppia affetta da una malattia neurologica degenerativa e un contributo video di Jean Vanier, fondatore della Comunità L’Arca e Fede e luce.
Invocazione a Maria Salus Infirmorum
“Nel corso della S. Messa – ha ricordato mons. Fisichella – sarà esposto il quadro della Madonna Salus Infirmorum, custodito nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio a Roma. Questo prezioso dipinto cinquecentesco, di autore ignoto, fu donato alla chiesa della Maddalena da una nobile romana nel 1619, dopo che le sue preghiere di guarigione dalla malattia di fronte al dipinto furono miracolosamente esaudite. Da allora è venerata e invocata come aiuto di tutte le persone che sono afflitte da malattia”.
Religioni
Nominato il nuovo Rettore alla Pontificia Università della Santa Croce
Si tratta del rev. prof. Fernando Puig, attualmente Decano della Facoltà di Diritto Canonico
Entrerà in carica l’1 ottobre 2024, con l’inizio dell’Anno accademico, il rev. prof. Fernando Puig come nuovo Rettore della Pontificia Università della Santa Croce di cui quest’anno ricorre il 40º anniversario della fondazione. Subentra al rev. prof. Luis Navarro che, dopo otto anni di mandato, in quella stessa data andrà in pensione, incorporato alla Santa Croce nel 1986.
Il rev. Fernando Puig è nato a Terrassa, in Spagna, nel 1968, ed è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei dal 2004. Professore ordinario di Diritto dell’Organizzazione e del Governo della Chiesa presso la Facoltà di Diritto Canonico è Dottore di ricerca in Diritto privato presso l’Università di Barcellona e Università di Girona. Ha conseguito anche un dottorato in Diritto Canonico e in Teologia dogmatica ed è autore di numerosi contributi e articoli su riviste specializzate.
“La Comunità Accademica ringrazia il prof. Luis Navarro per gli anni di lavoro come Rettore al servizio della nostra Istituzione” si legge in una nota. Nel corso dei due mandati “si è avviato un processo di riforma dell’organizzazione interna, professionalizzando diverse procedure di lavoro; si sono attivate misure economiche e finanziarie per garantire la sostenibilità. Negli ultimi anni si è inoltre dato un ulteriore impulso alla ricerca, attraverso la creazione di progetti interdisciplinari e interuniversitari, che coinvolgono studiosi e ricercatori provenienti da Università di diversi Paesi”.
Sotto la guida di Navarro, inoltre, “l’Università ha aderito ai progetti finalizzati a favorire la mobilità studentesca e tra i docenti, in linea con quanto richiesto dalla Costituzione Veritatis gaudium di Papa Francesco”.
Attualità
Tutela dei Minori
Accordo di Collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce
Mercoledì 7 febbraio 2024, presso Casa Santa Marta, è stato firmato un Accordo di collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce, nella comune missione di prevenzione degli abusi e tutela dei minori e adulti vulnerabili propria della Chiesa universale.
La firma è stata apposta dal Cardinale Seán O’Malley, OFM, in qualità di Presidente della Commissione, e dal rev. Luis Navarro quale Rettore Magnifico della Pontificia Università della Santa Croce.
Il cardinale O’Malley ha spiegato come: “Questa intesa si inserisce nel tessuto di accordi di collaborazione che la Commissione firma con altre enti ecclesiali per portare avanti la sua missione, per cui siamo grati alla Santa Croce per la sua generosità in questo progetto”.
Il Rettore della Santa Croce ha commentato: “siamo contenti di essere al servizio ad uno sforzo cruciale e comune all’interno della Chiesa e la Santa Croce vuole fare la sua parte”.
Nello specifico, l’Università della Santa Croce potrà ospitare iniziative legate alla missione della PCTM (art. 2) oltre a favorire l’organizzazione di Seminari, Corsi di formazione sia per docenti, studenti e personale non docente, nonché attività di formazione permanente per il personale della Commissione o stage per i Dottorandi presso la stessa PCTM (art. 5).
Le due Istituzioni prevedono di redigere annualmente una relazione sulle iniziative svolte, che potrà essere resa pubblica attraverso i rispettivi canali.
La collaborazione ha una validità triennale e potrà essere rinnovata.
Cultura
PREMIO “GIUSEPPE DE CARLI” 2023: IL 30 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Tavola rotonda su “LA SPERANZA E I SUOI VOLTI” CON IL VESCOVO FISICHELLA, SANTIAGO SANZ E PIERO DOMINICI
Si svolgerà giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30, la cerimonia di consegna della settima edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Aula Álvaro del Portillo), partner accademico dell’Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010.
L’annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipate da una tavola rotonda sul tema “La Speranza e i suoi volti“.
“Mentre nel mondo imperversano guerre in ogni latitudine, con migliaia di vittime accertate, in questa edizione del Premio De Carli vogliamo riflettere sui diversi volti della speranza, per allontanare il rischio della disperazione e cercare spiragli di rinascita anche laddove sembra impossibile che scaturisca – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, il professore Giovanni Tridente. – Per questo ci avvarremo di un teologo esperto in escatologia e di un sociologo studioso della complessità, per concludere con uno sguardo proiettato al prossimo Giubileo del 2025, che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla speranza“.
Infatti, dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e del Presidente Tridente, moderati da Alessandra Ferraro, giornalista Rai, interverranno il teologo Santiago Sanz, docente di Escatologia presso la Santa Croce e Piero Dominici, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia. Le riflessioni conclusive saranno affidate il al Vescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025.
A seguire, l’annuncio dei vincitori di questa settima edizione e la premiazione dei migliori lavori delle tre sezioni: “Chiesa, guerra e pace”; “Narrare le migrazioni: storie, volti, speranze”; “La funzione delle tradizioni religiose in favore del dialogo, della pace e della libertà”, le ultime due bandite in collaborazione con il Comitato “Comunicazione e migranti” e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose”.
I lavori di questa edizione 2023 del Premio De Carli – circa 40 – sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da José María Ballestrer Esquivias, giornalista de El Debate;Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire; Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera;Fausto Gasparroni, giornalista dell’ANSA;Massimiliano Padula, docente Università Lateranense;Andrea Picardi, giornalista e manager della comunicazione; Carla Rossi Espagnet, docente Università della Santa Croce; e dalla giornalista Valentina Petrini.
Per maggiori informazioni sulle precedenti edizioni del Premio, si può visitare il sito web www.associazionedecarli.it o seguire gli account Facebook e Twitter dell’Associazione.
Per confermare la propria partecipazione scrivere a info@associazionedecarli.it
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