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Società

Violenza sulle donne. Se le app ci vengono in soccorso

Daniele Sebastianelli

Pubblicato

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La tecnologia sugli smartphone si rivela utile e necessaria in caso di pericolo

I fatti di cronaca mostrano come la violenza sulle donne sia un problema attuale nella nostra società. La tecnologia in molti casi può aiutare a prevenirla e può rivelarsi strumento utile ed estremamente efficace nel momento del bisogno…

La tecnologia sugli smartphone si rivela utile e necessaria in caso di pericolo

I fatti di cronaca mostrano come la violenza sulle donne sia un problema attuale nella nostra società. La tecnologia in molti casi può aiutare a prevenirla e può rivelarsi strumento utile ed estremamente efficace nel momento del bisogno. Soprattutto quando si tratta di applicazioni molto leggere che possono essere scaricate sugli smartphone e utilizzate all’occorrenza.

Alcuni ragazzi in provincia di Salerno hanno creato e sviluppato un’app in grado di collegarsi direttamente con la polizia tramite un bottone. Si chiama Never Alone ed è pensata come strumento utile per tutte le donne che si trovano in un pericolo imminente. “L’idea della nostra app – hanno spiegato gli ideatori – nasce dai fatti di cronaca che tutti i giorni sentiamo nei telegiornali o addirittura che abbiamo sotto gli occhi, e che portano la violenza sulle donne al centro dell’attenzione. Abbiamo cercato di trovare una soluzione. L’app è composta da due software: uno per la trasmissione e uno per la ricezione”. La Polizia, una volta ricevuta la segnalazione sarà in grado di accendere il microfono del telefono della ragazza ed entrare in azione. La chiamata azionata dall’app potrà raggiungere anche un centro anti violenza.

Un’altra app pensata per offrire maggior sicurezza alle donne è Siamo Sicure. Consiste in diverse funzioni utili attivabili con la semplice pressione di un tasto. Come quella di spiazzare l’aggressore e allertare i passanti emettendo un forte allarme sonoro attraverso il tasto rosso; la chiamata diretta ad un numero preventivamente impostato (amici o polizia) premendo il tasto azzurro; una richiesta d’aiuto con la propria posizione premendo il pulsante arancione. L’app consiglia anche una serie di comportamenti utili da tenere nel caso in cui una donna si trovasse in pericolo di fronte ad un aggressore.

S.H.A.W. è un’app senese che permette con un semplice “click”, di collegarsi tramite geolocalizzazione ai centri antiviolenza, alla polizia, al pronto soccorso e al numero specifico 1522 istituito nel 2006 dal Ministero delle Pari Opportunità. L’app è disponibile in 12 lingue.

La funzione sentinella, invece, è una prerogativa di SecurWoman 2.0 che consente di mettere in preallarme il telefono quando si percepisce un rischio (ad esempio di notte quando si attraversano zone malfamate o poco illuminate o si è totalmente isolati) per poi semplicemente “agitarlo” per far partire la chiamata alla centrale operativa che, attraverso la geolocalizzazione proverà a stabilire un contatto. In caso di assenza di risposta verrà immediatamente avvertita la polizia. L’app garantisce anche una speciale copertura assicurativa di Europe Assistance (inclusa nel prezzo dell’app) per il rimborso delle eventuali spese sanitarie sostenute o il cambio della serratura della porta della propria abitazione in caso di scasso, il rifacimento delle chiavi, ecc. Inoltre è in grado di mettere in contatto tutti gli utenti che hanno l’applicazione sul proprio smartphone nel raggio di 200 metri perché possano intervenire, oltre a mettere a disposizione una mappa che segnala eventuali situazioni di pericolo.

Indipendent woman, invece, è un’applicazione che entra in funzione da sola – lanciando l’allerta a dei numeri prescelti – quando l’utente non risponde a delle chiamate precedentemente impostate e identificabili da una speciale suoneria. In assenza di risposta alle chiamate, che l’utente può decidere di scadenzare da un minimo di 5 ad un massimo di 60 minuti, partirà la chiamata d’aiuto ai numeri stabiliti in rubrica telefonica.

Invenzioni utili e, oggi, quantomai necessarie perché, come ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 25 novembre 2016, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “La violenza contro le donne è inaccettabile, è una ferita all’intera società. Eliminarla è un obiettivo che ogni Paese civile deve perseguire con decisione”.

Comunicatore e giornalista. Mi occupo di informazione religiosa con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali. Non mi interesso delle chiacchiere di palazzo. Cattolico (quindi) politicamente scorretto.

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Attualità

Il Rotary “investe” sui giovani aretini

Consegnate ad Arezzo le borse di studio a tre studenti diplomati con il massimo dei voti

Paolo Castiglia

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Una vera e propria serata evento, intitolata “La parola ai Giovani”, quella, partecipatissima da soci e ospiti, organizzata ieri sera dal Rotary Club Arezzo presso l’hotel Minerva. “Abbiamo deciso di dedicare questo nostro incontro alle nuove generazioni – ha spiegato il presidente del Rotary Club Arezzo, Giovanni Linoli – ai giovani del Rotaract ed ai giovanissimi del Club Interact di Arezzo, che in questa occasione hanno avuto modo di comunicare le loro esperienze ed illustrare i loro progetti”.

Poi, spiega ancora Linoli, “alla presenza di Lorenzo Pierazzi, socio del Club a cui è stato recentemente conferito l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo, e dei Dirigenti scolastici dei tre plessi aretini, sono state consegnate le borse di Studio ai migliori diplomati nell’anno scolastico 2023 – 2024 presso il Liceo Classico Francesco Petrarca, il Liceo Scientifico Linguistico Francesco Redi e l’ITIS Galileo Galilei”.

Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro dei membri della Commissione Cultura: il presidente prof. Claudio Santori, che ha lavorato insieme ai soci Massimo Gallorini, Lorenzo Pierazzi e al presidente Linoli per stilare le graduatorie di merito e individuare i vincitori delle borse di studio. Per lettera poi, ha raccontato la sua esperienza lo studente aretino che non ha potuto essere presente ma che – grazie ad una borsa di studio bandita congiuntamente dal Rotary Club Arezzo e dal Rotary Arezzo Est nella scorsa annata rotariana – ha avuto la possibilità di uno stage presso l’Istituto diretto dal Professor Saverio Braccini, concittadino e Socio onorario del nostro Club, Professore di Fisica Sperimentale all’Università di Berna.

Era presente alla serata, ed è intervenuto con parole di ringraziamento, il padre passionista Priscus Masawe, direttore dell’ospedale di Itololo del distretto di Kondoa in Tanzania. Come ha spiegato il dott. Franco Lelli, socio rotariano che ha seguito tutta la vicenda di persona: “l’Ospedale è stato costruito insieme agli ‘amici di Padre Riccardo’ di Palazzolo sull’Oglio con il contributo importante anche dall’associazione Pole Pole di Arezzo. Il nostro Rotary club Arezzo ha dato un contributo importante per la realizzazione dell’ambulatorio odontostomatologico e le attrezzature per l’ambulatorio sono state donate dal socio rotariano Giovanni Ridi in memoria del padre dentista”.

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Società

Creta: tra mare, storia e sapori millenari

Mare magnifico, e taverne dove rilassarsi e godere cibo mediterraneo di rara genuinità. E poi la Storia con la S maiuscola.

Gloria Gualandi

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Mare magnifico, e taverne dove rilassarsi e godere cibo mediterraneo di rara genuinità. E poi la Storia con la S maiuscola. Parliamo di Creta , isola mitologica che si trova a circa 95 km dalla Grecia continentale, tra il Mar Egeo, di cui è il punto più meridionale e il Mar Mediterraneo.

Creta è l’isola maggiore e più popolosa della Grecia e la quinta per estensione tra quelle del Mediterraneo, dopo Sicilia, Sardegna, Cipro e la Corsica. Rispetto al mare, la spiaggia di Elafonissi è diventata celeberrima nell’universo turistico per la caratteristica tonalità che assume la sua sabbia. Sfumature rosa infatti colorano questo luogo magico. Al tramonto la tavolozza di colori si impreziosisce di ulteriori sfumature. in certi scorci poi Creta assomiglia in piccolo al Gran Canyon americano e merita di essere visitata oltre che per le sfumature di colori anche per l’ospitalità dei locali verso i turisti, in particolare italiani.

Poi quasi tutte le taverne di Creta, e in particolare nella regione di Chania, sono meta di buongustai locali o di turisti curiosi: vi si può degustare il boureki, piatto molto tradizionale a base di verdure cotte al forno con strati di zucchine, patate e formaggio di capra, conditi con olio d’oliva ed erbe e avvolti con pasta fillo.

Dakos, invece, è un antipasto preparato mescolando mizithra salato, olio extravergine d’oliva, pomodori e olive disposti sopra una sorta di pane a base di orzo chiamato paximadia. Il Mizithra è un formaggio a pasta molle e leggermente dolce, prodotto con latte di pecora o di capra. Altri antipasti da provare sono i kalitsouniai, involucri di pasta fillo ripieni di morbido formaggio di capra o di pecora e fritti in olio o cotti al forno. In molte taverne vengono serviti come dessert accompagnati da miele.

Nella colazione cretese non manca mai la staka, a base di crema del latte. La crema viene cotta per ore a fuoco lento, finché non diventa densa e cremosa. Viene servita con il pane e spesso viene proposta come contorno.

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Società

Saldi estivi 2024: sono già arrivati e saranno due mesi di acquisti

Prevale la scelta abbigliamento nel segno della sostenibilità

Gloria Gualandi

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Come da tradizione i saldi estivi 2024 sono iniziati il primo sabato del mese di luglio. Quindi è iniziata ufficialmente la piccola battaglia per le offerte della calza stagione che anticipano le vacanze italiane.

Lo shopping coinvolgerà sicuramente le tendenze moda che abbiamo trattato, moda e beauty, ma i saldi ranno l’occasione per guardarsi attorno e trovare qualcosa che si può utilizzare anche la prossima stagione (magari un blazer firmato o un profumo scontato). Dureranno per circa 60 giorni. Ma cosa comprare ai saldi estivi 2024? Come dichiarato da Confcommercio sui consumi e saldi estivi “oltre il 70% indica tra le preferenze l’abbigliamento, le calzature e gli accessori”, seconda preferenza solo alla ristorazione che rimane al primo posto come investimento estivo proprio in occasione delle vacanze.

Nel mare magnum di proposte, vince il ‘compra ora e indossi sempre’, ovvero l’investimento furbo. Si tratta di un investimento sicuro: un refresh del tuo personale capsule wardrobe o la sua creazione proprio in occasione dei saldi estivi. Si tratta di capi e accessori basici, su sui puoi costruire numerosi abbinamenti. Tra i must have moda suggeriamo una camicia maschile un po’ over – bianca è un grande classico, ma a righe può essere una valida opzione -, un paio di jeans con il modello comfort, che ti fa sentire bene, un paio di pantaloni sartoriali e un paio di mules chiuse davanti .

Una perfetta alternativa alle più classiche décolleté. Sempre attenta alla sostenibilità, nonché a ciò che si può comprare ora e indossare per sempre.

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