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Società

La famiglia rete di protezione sociale

Giovani a casa fino ai 30 anni causa disoccupazione: Italia quasi ultima in Europa

Paolo Castiglia

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Giovani a casa fino ai 30 anni causa disoccupazione: Italia quasi ultima in Europa

La famiglia è diventata una rete di protezione sociale determinante che opera come fornitore di servizi e tutele per i membri che ne hanno bisogno. Una tutela che non significa però disimpegno visto che, nel 2018, più di un giovane senza lavoro su due (56 per cento) accetterebbe un posto da spazzino, poco più della metà (51 per cento) punterebbe a un lavoro nella food delivery (consegna di cibo a domicilio) e un 50 per cento farebbe il dog sitter, che si piazza ben davanti all’operatore di call center (37 per cento) e al badante (24 per cento).

Di fatto la mancanza di lavoro costringe i giovani italiani a restare in casa con i genitori fino a 30 anni, quattro in più rispetto alla media europea di 26 anni. E’ quanto emerge da un’analisi Eurostat che evidenzia come a lasciare per primi i familiari siano i ragazzi dei Paesi nordici, come Svezia (21 anni), Danimarca (21,1) e Finlandia (21,9).

In coda alla classifica insieme all’Italia ci sono Malta e Croazia con rispettivamente 32,2 e 31,9 anni e la Slovacchia (30,8). A pesare oltre a fattori culturali c’è certamente la situazione di difficoltà economica che colpisce I giovani italiani con un tasso di disoccupazione del 31,7% che è tra i più alti d’Europa.

Una situazione di disagio sociale che obbliga sei italiani su dieci (61%) tra i 18 e i 34 anni a vivere con la paghetta dei genitori o dei nonni e altri parenti.

C’è un forte spirito di sacrificio nelle nuove generazioni, ma anche la consapevolezza di grandi difficoltà che devono essere una priorità per il nuovo Governo perché il mancato inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è una perdita di risorse insopportabile per un Paese “anziano” come l’Italia che deve tornare a crescere in modo deciso.

Vicedirettore di Foritalynews, giornalista professionista, docente di giornalismo all’Università Roma Tre. Autore del libro "Giornalismo come e perché. Dalla 5 w all'inchiesta" (Aracne editore), tra le esperienze precedenti, dal 2006 al 2016, ha lavorato per il quotidiano Il Sole 24 ORE, per il quale ha seguito l’economia dei trasporti per la redazione di Roma.

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Società

Inner Wheel: la scelta della crescita a servizio della comunità

Ieri la visita della Governatrice Distrettuale ai due club service femminili

Paolo Castiglia

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“Quando persone che hanno a cuore il bene altrui uniscono, si rimboccano le maniche e partecipano attivamente a iniziative migliorative della loro comunità, prende forma una cosa meravigliosa che fa vivere un’esperienza indimenticabile a tutte le persone che ne sono partecipi”. Sono parole di Chiara Buccini, Governatrice del Distretto, Inner Wheel pronunciate nel corso della visita ufficiale ai due club service Inner Wheel di Arezzo, nella serata di ieri, 22 ottobre.

La Governatrice, dal curriculum Inner Wheel e professionale di grande spessore, nella sessione pomeridiana ha partecipato ai lavori dei due Club ed ha avuto un incontro ravvicinato con le socie presenti: le ha spronate a lavorare sulla consapevolezza, sul servizio, sulla formazione, sulla comunicazione e sulla crescita delle socie, in modo da facilitare l’ingresso di giovani donne.

La visita è proseguita con una conviviale presso l’hotel Etrusco a cui hanno partecipato numerosi ospiti: oltre a Chiara Buccini, Governatrice Distretto 209, erano presenti – accolte da un’ampia rappresentanza delle socie del due Club presenti alla serata – Elisabetta De Berardin Romano, Segretaria del Distretto, Laura Agnolucci Presidente Inner Wheel Club Arezzo, Luigina Bidini Presidente Club Arezzo Toscana Europea, Ione Marruchi Chairman all’espansione Distretto 209 e Anna Bacconi, Membro del Comitato all’espansione.

Dopo avere spiegato che l’appartenenza all’Inner Wheel “se attiva e non formale si rivela un buon indicatore del reale livello di impegno civico e di capitale sociale”, nel suo saluto la governatrice ha anche voluto sottolineare che “donare il proprio tempo e la propria energia agli altri è un modo fantastico per aiutare la propria comunità. Essere Innerine è un modo unico di pensare, di agire, di vivere”.

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Società

La moda ama tornare: ecco gli evergreen

Gloria Gualandi

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La moda ama tornare, e al pubblico piace quando lo fa. Alla fine, fa piacere notare che gli outfit che vedevamo principalmente nei film, serie TV o su vecchie fotografie, hanno di nuovo i loro 5 minuti sulle strade e sulle più grandi passerelle. Attualmente, il loro ritorno trionfale celebra gli anni ‘90, per cui chi ne ha la possibilità nell’armadio della mamma probabilmente troverà abiti o accessori in linea con le ultime tendenze.

Cosa cercare allora nel guardaroba della mamma, per rientrare nell’ideologia less waste, e al contempo nei trend attuali? Certamente una cosa è il foulard stile vecchio Hollywood. Quando Kendall Jenner si è presentata con il foulard in testa in stile di Audrey Hepburn o Brigitte Bardot all’ultimo Milan Fashion Week, ha ottenuto tutti i titoli delle riviste di moda online. La modella ha abbinato un completo bianco di jeans e tronchetti neri ad un foulard colorato di seta, allacciato sotto al collo. Questa fusione dello stile moderno con quello vecchio ha avuto talmente successo, che la stessa rivista Vogue lo ha promosso allacciato in stile navy sotto al collo oppure come fascia sui capelli.

Poi le scarpe con tacco basso: attualmente nei negozi sempre più spesso è possibile trovare le scarpe con tacco basso tipo kitten o quadrato, al posto delle décolleté con tacchi altissimi. È un altro trend che è tornato e che vale la pena trasferire nel proprio guardaroba – del resto questo tipo di scarpe non solo sono in voga, ma in più sono anche comodissime.

Chi è fortunata dall’armadio della mamma potrà scovare anche dei classici assoluti, che sono decisamente degli evergreen. Sono i jeans Levis 501 alzati all’altezza della vita, abbinati sia ai tacchi, che alle sneakers. Ok anche se non aderiscono perfettamente alle gambe – gli skinny attillati non vanno più di moda. Infine le borse con tracolla corta. È un accessorio che non vedevamo ormai da molto tempo, ma che di nuovo fa parte di quelli desiderati. Le borse in pelle con tracolla corta o solo con manici sono decisamente un must per la stagione in arrivo.

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Attualità

L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica

Redazione Foritalynews

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Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.

Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.

Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.

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