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Attualità

Abbiamo bisogno di manifestazioni contro i cambiamenti climatici?

Marco Matteoli

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Il 15 Marzo gli studenti di oltre 200 paesi sono scesi in piazza per manifestare contro il cambiamento climatico, ma le reazioni delle istituzioni non sono state unanimi

Il giorno 15 Marzo sono scesi in piazza gli studenti di oltre 200 Paesi differenti per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei cambiamenti climatici.
Con la manifestazione “Fridays for future” si è chiesto ai governi di tutto il mondo di implementare politiche ambientali di contrasto al cambiamento climatico…

Il 15 Marzo gli studenti di oltre 200 paesi sono scesi in piazza per manifestare contro il cambiamento climatico, ma le reazioni delle istituzioni non sono state unanimi

Il giorno 15 Marzo sono scesi in piazza gli studenti di oltre 200 Paesi differenti per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei cambiamenti climatici.
Con la manifestazione “Fridays for future” si è chiesto ai governi di tutto il mondo di implementare politiche ambientali di contrasto al cambiamento climatico. Queste proteste sono nate grazie all’attivista svedese Greta Thunberg Ernman, in prima linea a favore della sostenibilità ambientale da quando aveva l’età di 14 anni. In Italia, le reazioni sono state le più disparate: il sindaco di Milano ha appoggiato la manifestazione sfilando a sua volta, mentre l’attuale ministro dell’istruzione Marco Bussetti non ha approvato l’eventuale sospensione della didattica per quel giorno.
Le critiche più aspre mosse a queste manifestazioni denunciano l’artificialità e la presunta “non consapevolezza” dei ragazzi coinvolti in tale sciopero. Diversi blog e siti di controinformazione non hanno tardato a diffondere “meme” ironici, mirati a delegittimare non solo il senso della manifestazione, ma anche e soprattutto l’attivista svedese Greta Thunberg, grazie alla quale queste manifestazioni hanno preso corpo. Chi è Greta? Un fenomeno da baraccone? Un’abilissima stratega del marketing? Una strategia pubblicitaria per lanciare il libro della madre? Una ragazza affetta da Sindrome di Asperger che ha avuto fortuna? E’ veramente importante dare una risposta a queste domande, o si sta, come spesso avviene, confondendo il messaggio con il messaggero?
Tutto è nato la scorsa estate: da agosto 2018, ogni venerdì mattina, Greta si reca di fronte al parlamento svedese e rimane lì con un cartello in mano. All’inizio era da sola, supportata dai suoi genitori, poi la protesta è diventata virale, fino al mese di dicembre, quando ha parlato alla ventiquattresima conferenza sul clima che si è tenuta in Polonia.

Il 2019 non è il primo anno in cui la questione climatica viene discussa in ambito internazionale, già nel 1972 con la conferenza sull’ambiente umano a Stoccolma si è preso atto degli incalzanti danni ambientali secondari all’industrializzazione e ai cambiamenti climatici che ne conseguono. Successivamente, nel 1992 a Rio de Janeiro, la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e sviluppo ha delineato delle strategie di azione per far coincidere sviluppo economico con la protezione dell’ambiente.
Le misure d’attuazione erano contenute nel Protocollo di Kyoto ed impegnava i paesi industrializzati a ridurre del 5% le principali emissioni di gas capaci di alterare l’effetto serra del pianeta. Tale protocollo non è stato mai firmato da Paesi, come gli USA, che maggiormente si rivelano produttori di gas serra, e che hanno, di fatto, il peso maggiore sullo scacchiere internazionale per quanto riguarda la tutela dell’ambiente.
Come scrive anche lo storico Y.N. Harari, il pericolo arma nucleare sembra più vicino e grave rispetto al rischio di cambiamento climatico. In realtà quest’ultimo, anche se meno evidente è inevitabilmente più letale poiché in grado di coinvolgere fette di territorio ben più ampie di qualunque bomba atomica.
Alla domanda “sono utili questi cortei per salvarci dal cambiamento climatico?” come risposta possiamo soltanto dire che i cortei di per sé non possono esserlo, ma ciò che rende queste manifestazioni necessarie è la possibilità di sensibilizzare le istituzioni al fine di far intraprendere politiche ambientali sostenibili e ridurre il rischio di danni irreversibili in un pianeta che, purtroppo, non dispone affatto di risorse illimitate.

AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini e medico volontario della Croce Rossa Italiana. Attualmente studente di cooperazione internazionale e sviluppo presso l’università di Roma “Sapienza”.
Contact: marcomatteoli@email.it; http://lamedicinadellapoverta.com; http://facebook.com/lamedicinadellapoverta

Medico, radiologo, giornalista pubblicista e volontario della Croce Rossa Italiana. Consegue la seconda laurea in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2020 presso l’università degli studi di Roma “Sapienza”.

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Acquisti di moda? Si certo, ma online

Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori

Gloria Gualandi

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La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.

Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.

La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.

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Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura

Redazione Foritalynews

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A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.

Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”

Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.

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Attualità

L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica

Redazione Foritalynews

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Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.

Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.

Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.

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