Attualità
Al Policlinico Gemelli di Roma si celebra la XVIII Giornata Nazionale del Sollievo
Premiate le scuole vincitrici del concorso “Un ospedale con più sollievo” . Consegnato a Flavio Insinna il premio dedicato alla memoria di Fabrizio Frizzi
«In occasione della “Giornata del Sollievo”, rivolgo un pensiero speciale a quanti sono radunati al Policlinico Gemelli per promuovere iniziative di fraternità con gli ammalati». È il saluto di Papa Francesco, domenica 26 maggio al termine del Regina Coeli in Piazza San Pietro, trasmesso in diretta nell’ospedale romano, a conclusione della diciottesima edizione dell’evento dedicato all’attenzione verso i malati e al sollievo dalla sofferenza.
La mattinata, nella Hall del Policlinico dove è stato allestito un palco, ha visto numerosa la partecipazione del pubblico guidato da una madrina d’eccezione, la presentatrice televisiva Paola Saluzzi che ha via via, nel corso della mattinata introdotto gli ospiti spiegando i motivi dell’iniziativa e ringraziando quanti, con premurosa attenzione, si prendono cura quotidianamente dei malati dando loro speranza e sostegno. Volontari, rappresentanti di associazioni, medici, infermieri, accademici e rappresentanti del mondo televisivo si sono alternati sul palco e a tutti i presenti è stata distribuita una bustina di semi di girasole. Questi fiori, hanno spiegato, «chinano la testa quando manca il sole», proprio come chi è toccato dalla sofferenza e dalla malattia. Per questo tutti sono stati invitati a piantare i semi in un grande vaso, diventando, così, «piantatori di speranza»
Commovente il ricordo di Fabrizio Frizzi, il presentatore che per molte edizioni ha presentato la giornata al Gemelli e divenuto testimonial del sollievo della sofferenza, al quale è stato dedicato un premio, una targa commemorativa consegnata nelle mani di un suo grande amico, Flavio Insinna. «Due cose non avrei mai voluto nella mia vita: il suo programma televisivo e questo premio. Perché significherebbe che lui è ancora qui tra noi». Insinna, parlando di Frizzi, ha citato Giovanni Falcone. «Quando penso a Fabrizio, penso a Falcone e alla sua frase ‘Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini’. Fabrizio sarà vivo e presente se noi moltiplicheremo gli sforzi. Lui ce l’ha insegnato. Un sorriso in più, un aiuto in più, un gesto in più». In questo spirito di gratitudine, il Policlinico Gemelli sta prendendo in considerazione la proposta di dedicare la Hall proprio alla memoria di Fabrizio Frizzi.
Cuore della mattinata è stata anche la premiazione concorso riservato alle scuole, intitolato “un ospedale con più sollievo” e patrocinato dal Miur. Tra gli eventi a livello nazionale è quello che più di altri mira a sensibilizzare il mondo della scuola e a diffondere tra i più giovani la cultura del sollievo. A consegnare i premi diversi personaggi del mondo dello spettacolo tra cui la cantante Rita Forte, per la scuola d’infanzia, e l’attore Michele La Ginestra, per la scuola primaria (elementari).
In particolare, il premio riservato alla scuola primaria è andato all’Istituto Comprensivo Regina Margherita – Scuola Gian Giacomo Baldini di Roma, classi quinta A e B con un progetto social sviluppato attraverso un gruppo Whatsapp contaminato con l’arte e la solidarietà.
La maestra di religione Lucia D’Adamo, che ha iscritto la scuola al concorso e ha sviluppato il progetto insieme ad altre inseganti, Laura Senni (italiano) e Cristina Pezzino (matematica e arte), ha raccontato che l’idea «è stata quella di inventare un racconto attraverso dipinti famosi ma, al posto delle didascalie, è stato utilizzato un gruppo Whatsapp che ha permesso ai bambini di interagire tra loro». In pratica «nel progetto, intitolato “la carica dei 41” dal numero degli alunni coinvolti, i ragazzi si sono inventati un’amica immaginaria, Rachele, ricoverata all’ospedale di Nettuno (il nome del gruppo Whatsapp era appunto “Tutti o Nett(ss)uno”) che dialogava con loro durante il periodo di ricovero e della malattia attraverso questo social». Così i ragazzi hanno potuto dialogare con la loro amica Rachele, interagendo con lei con messaggi di incoraggiamento e speranza, dando luogo ad una conversazione costruttiva che, prendendo spunto da quadri famosi – che Rachele usava per rappresentare i propri stati d’animo – ha fatto crescere entrambi i soggetti della relazione.
«È stato un impegno multidisciplinare – ha detto la maestra Senni – che, attraverso l’arte, ha portato i bambini a sviluppare l’amicizia, la solidarietà insieme all’amore per l’arte stessa. L’arte è stato il gancio per portare avanti un dialogo tra i bambini in classe e la loro amica in ospedale». «È stato fatto un grande lavoro di background – ha sottolineato la maestra Pezzino – con due classi insieme, un lavoro di equipe in cui le due quinte si sono unite e hanno lavorato come un’unica classe. Una cooperazione non da poco che ha coinvolto tutti noi».
Anche i bambini sono stati soddisfatti del progetto realizzato. «È stata un’esperienza fantastica perché non avrei mai pensato che si potesse fare un lavoro così con Whatsapp», ha detto Valentina (quinta A), «ho capito che può essere usato per stare vicino alle persone che soffrono». Stesso concetto sottolineato da Olivia (quinta B): «Ho imparato che siamo fortunati perché ci sono tanti bambini sfortunati al mondo. Magari pensano che avrebbero potuto avere una vita migliore, invece sono in una condizione di bisogno. L’amicizia è fondamentale per stargli vicini e aiutarli». La consapevolezza ha colpito molto i bambini. Come Attilio (quinta A): «Attraverso questo lavoro mi sono accorto che ci sono persone in difficoltà e tutti ci dovremmo impegnare per un mondo migliore. L’utilizzo dell’arte è stato molto interessante e ho anche imparato a conoscere diversi quadri». Anche Giulia (quinta B) ha imparato molto: «Questo progetto mi ha insegnato che la vita non è sempre semplicissima. La sofferenza può farti sembrare il mondo un posto triste. Questa bambina (Rachele), grazie all’amicizia, ha trovato la forza per andare avanti. In fondo grazie all’amore, che è la cosa più importante del mondo».
«Partecipare è stato un percorso di crescita per i bambini – ha detto la maestra D’Adamo – perché li ha portati a conoscere il percorso ospedaliero. Attraverso questa esperienza e questo progetto hanno capito che la sofferenza è anche occasione di amore e cura dell’altro». Alla scuola è stata consegnata una targa e un premio in denaro di 500 euro.
La XVIII Giornata Nazionale del Sollievo si è svolta non solo a Roma, ma in tutta Italia, con oltre 160 iniziative, censite dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome e promossa, insieme con loro, anche dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e dal Ministero della Salute, attraverso incontri pubblici di sensibilizzazione e informazione nelle strutture sanitarie, visite gratuite in ambulatori di terapia del dolore, stand di associazioni di volontariato nelle piazze, convegni e corsi di formazione per operatori sanitari, oltre a spettacoli in ospedali. L’obiettivo è stato quello di riflettere e fare il punto della situazione sull’applicazione della Legge 38/2010 che pone l’Italia ai primi posti in Europa per aver sancito il diritto di tuti i cittadini di poter ricevere cure palliative e terapia del dolore.
Come ha rilevato la Fondazione Ghirotti, «c’è un iceberg silenzioso composto da più di sei milioni di persone nel nostro paese, colpite da dolore cronico incoercibile, una parte delle quali abbandonate nella solitudine della propria sofferenza. Ad oggi troppe persone e famiglie vivono nella solitudine della inguaribilità. La lotta al dolore deve continuare ad essere una priorità nell’agenda politica di chi ad ogni livello governa il nostro paese affinché nessuno resti solo di fronte alla malattia».
In questa giornata, alle persone ricoverate in ospedale è stata donata una rosa per iniziativa di Confagricoltura, offerta dai fioricoltori di Napoli.
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Acquisti di moda? Si certo, ma online
Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori
La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.
Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.
La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.
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Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura
A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.
Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”
Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.
Attualità
L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica
Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.
Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.
Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.
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