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Attualità

La frazione dei voti

Malattia da leadership e moltiplicazione dei partiti

Mario Russo

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Gli ultimi eventi. Le continue polemiche tra i componenti di coalizioni e maggioranze. Intransigenza e prese di posizione estemporanee offrono un quadro davvero poco edificante da parte di chi ci rappresenta o almeno dovrebbe. Fatti e circostanze confermano poi, quella che ormai è una prassi per la nostra politica: dividersi e creare nuovi partiti.

Nascono ormai come i funghi, per usare un luogo comune. Da una parte come dall’altra. Piccoli, piccolissimi gruppi si separano per formare un nuovo partito. Costole, costolette che, nel menu della politica italiana, si presentano con i nomi più svariati. Denominazioni frutto di sondaggi sommari tra l’opinione pubblica, se non addirittura risultato di una banale ricerca su Google. Italia, Europa, libertà, uguaglianza, i più gettonati. Manca solo la fraternità per ritrovarsi a qualche secolo fa.

Una volta la politica ci aveva abituati a correnti, correntine o venti più o meno periodici. Anime intestine che si contendevano il primato all’interno di uno stesso partito. Anime che venivano assecondate e accontentate, nelle varie “spartizioni”, a seconda del peso e della misura.

Una volta, riconoscendosi e misurandosi con una stessa ideologia, più o meno precisa, ci si limitava a convivere, cercando di portare più “acqua” possibile al proprio mulino. Si cercava di accaparrarsi quelle posizioni che più di altre permettevano l’uso, e soprattutto la distribuzione, di “benefit” di diverso genere come gratifica per i propri elettori o come esca per catturarne di nuovi.

Oggi, in mancanza di una qualsiasi ideologia degna di questo nome, nessuno si riconosce più in niente. Sono un po’ tutti turisti per caso che, se capita, e soprattutto se conviene, fanno un pezzetto di strada con qualcuno.

Oggi, la malattia più comune tra i nostri politici è la leadership. Tutti vogliono essere leader di qualcuno e, poco importa se, a volte, lo sono di gruppi così sparuti da poterne contare i componenti sulle dita di una mano, e spesso pure avanzano.

E anche se il detto vale anche per i leaders: “troppi leaders, nessun leader”, loro si separano e fondano nuovi partiti.

Una frazione di voti che si accentua, paradossalmente, soprattutto quando si presume di raggiungere o si è raggiunto un risultato, come la possibile vittoria alle elezioni dell’area in cui gravitano o, magari, come quello di formare un nuovo governo.

Allora nasce il sospetto (potremmo leggere certezza) che l’unico vero motivo di scissioni, separazioni o divorzi sia il gioco dei pesi e delle misure. Separati sì, ma in casa, e come parte di quella “cosa” che sta per nascere o che è già nata. Si fonda così un nuovo partito, consapevoli del fatto che quel voto che manca, il proprio, vale molto di più dei novantanove già certi. E così acquista peso e misura il proprio contributo.  Un conto, infatti, è il sostegno di un membro della stessa famiglia, in cui “tutto è di tutti”, e un conto il contributo di un “estraneo”, di un ESTERNO, anche se mezzo imparentato. Il peso è completamente diverso, e lo si può far sentire tutto in fase di contrattazione.

Siamo davanti a uno di quei casi capaci di smentire la fisica, 1 pesa più di 99, o la stessa matematica: 1 vale più di 99.

Sembra di vedere il gioco dei mattoncini in cui basta sottrarne uno portante (in quel caso per errore) per farli cadere tutti.

Sorbiamoci allora la frazione dei voti e la moltiplicazione dei partiti con un occhio, comunque, alle tessere più periferiche del mosaico perché facilmente, alla prima occasione, potrebbero saltare al mosaico vicino. Un’altra malattia, infatti, che da tempo ha contagiato i nostri politici è il “trasformismo”. Una malattia che, in mancanza dell’ombrello ideologico, facilmente colpisce.

Direttore di Foritalynews, docente alla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, competenze in tecnologie della comunicazione audiovisiva e multimediale e nel marketing. Esperto in comunicazione istituzionale e comunicazione politica (almeno credevo! Vista l'anti-comunicazione attuale). Particolarità: non ho ancora deciso cosa farò da grande.

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Attualità

Acquisti di moda? Si certo, ma online

Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori

Gloria Gualandi

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La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.

Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.

La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.

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Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura

Redazione Foritalynews

Pubblicato

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A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.

Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”

Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.

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Attualità

L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica

Redazione Foritalynews

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Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.

Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.

Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.

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