Attualità
Una pandemia di bufale su Whatsapp
Negli ultimi giorni, il noto servizio di messaggistica è diventato uno dei principali serbatoi di allarmismo e disinformazione
Audio dai toni allarmistici, spesso molto verosimili, o parzialmente reali, ma assolutamente falsi, si stanno diffondendo tra gli utenti di WhatsApp, il servizio di messaggistica di proprietà di Facebook.
Queste registrazioni riferiscono presunte ricerche o soluzioni miracolose per la terapia dell’infezione del CoViD-19. Ma nella maggior parte dei casi questi messaggi sono basati su informazioni false.
Non ultimo, l’audio che dichiara che i test condotti dal laboratorio dell’università di Vienna, hanno trovato “forti prove che l’ibuprofene accelera la moltiplicazione del virus”.
“Sciocchezze”, ha dichiarato Johannes Angerer, portavoce dell’Università medica di Vienna. “Non ne abbiamo discusso internamente, né conduciamo ricerche sui potenziali effetti dell’ibuprofene su COVID-19”.
Il caso fornisce un esempio di come, mentre l’infezione da coronavirus si diffonde in tutto il mondo, una epidemia di informazioni false e non verificate sulla pandemia sta seguendo la sua scia.
Sui servizi di messaggistica privata come WhatsApp, un nutrito numero di utenti, anche se con buone intenzioni, inoltrano messaggi con informazioni fuorvianti o non documentate. Altri casi vanno dagli avvertimenti per misure straordinarie inventate che i governi potrebbero adottare, falsi numeri di morti o terapie inventate.
Il falso di Vienna è solo uno dei tanti, anche la Polonia è stata colpita da un’ondata di voci sul governo che avrebbe, a detta degli audio, introdotto la suddivisione in zone delle città e interrotto i trasporti per Varsavia. E in Portogallo, un messaggio vocale ampiamente diffuso suggeriva che le informazioni sul numero di persone infette nel paese fossero minimizzate da fonti ufficiali, con un uomo che diceva: “Dimentica i numeri di cui parla la televisione. Ci sono migliaia di infetti in Portogallo, ha confermato. “
Questi messaggi spaventano e confondono le persone e causano danni reali.
Jourová, che sta redigendo nuove proposte su come proteggere le democrazie dell’UE dalla disinformazione, ha avvertito che il suo ufficio è “preoccupato che alcune [false affermazioni] possano portare a danni pubblici, come false affermazioni secondo cui bere candeggina curi il virus”.
Gli esperti hanno avvertito che il servizio di messaggistica WhatsApp, che è stato acquistato nel 2014 da Facebook, sta diventando sempre più un “non luogo” chiave per la diffusione della disinformazione.
Il gigante dei social network ha investito milioni di euro per reprimere le menzogne sulla sua rete principale, quindi le persone si sono rivolte a WhatsApp perché è meno regolamentata e consente alle persone di condividere messaggi personali con un gran numero di persone.
“Incoraggiamo tutti gli utenti a verificare i fatti online prima di condividere i messaggi che sono stati inoltrati a loro e incoraggiamo gli utenti a interagire direttamente con fonti attendibili e ufficiali per informazioni importanti“, ha aggiunto un portavoce dell’azienda.
Per aggiornamenti ufficiali circa la situazione Coronavirus:
http://www.salute.gov.it/portale/malattieinfettive/dettaglioFaqMalattieInfettive.jsp
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports –https://www.ecdc.europa.eu/en/novel-coronavirus-china –http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp
Attualità
Acquisti di moda? Si certo, ma online
Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori
La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.
Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.
La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.
Attualità
Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura
A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.
Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”
Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.
Attualità
L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica
Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.
Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.
Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.
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