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Cultura

JAGO: The Pietà of the new millennium

The “Pietà”, a marble sculpture by Jago, housed in Santa Maria in Montesanto’s Basilica (Church of the Artists), Piazza del Popolo, Rome.

Maria Pia Cappello

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The “Pietà” is a sculpture by the Italian artist Jago and was unveiled on 1 October in Rome’s Church of the Artists. It is displayed in the Chapel of the Crucifix of the Basilica and can be seen until 28 February 2022.
The sculpture is different from the classical iconography of the Pietà; Jago (full name Jacopo Cardillo) represents suffering, pain and deep sorrow of a young man for the loss of a “beloved” young woman whose abandoned body he holds strongly and desperately in his arms.

The idea was born in New York. The first phase of drawings and sketches in clay started in Anagni (his home town) in 2020, during the first lockdown period. The works in plaster and in marble were subsequently created in Naples in his studio in the Church of Sant’Aspreno ai Crociferi, rione Sanità. The church was reopened after years of abandon to allow the artist to create his new work.
On entering the Chapel of the Crucifix, the spectator is fascinated by the artistic version of the Pietà. It is a contemporary Pietà of the New Millennium. The work has various interpretations.

The male figure bears a striking resemblance to the artist, but it is not a self-portrait. During the lockdown, Jago was alone and studied facial expressions in front of a mirror in which his face was reflected.
The realistic suffering aspect shown by the statue can only be represented so truly if it is felt within oneself, in the depths of one’s soul. The work conveys pain, despair, extremes feelings. The observer perceives the dramatic theme of love and the strong, indissoluble parental bond when losing a beloved person.
In an important union between spirituality and art, the work is connected to the project “A door towards infinity” – Man and the Absolute in art, within the cycle “Art and Liturgy”, promoted by Monsignor Walter Insero, the Rector of the Basilica.

“The Church of the Artists”, said the Rector during the presentation, “has had a special relationship with artists since 1953. The Pietà is a work of contemporary art that contaminates the context. I was struck by the expression of pain, a poignant pain. The work is placed in the Chapel of the Crucifix where – underlined Monsignor Insero – the scene of the Cross gives it depth and illuminates the mystery; it makes us understand the pain of a man who tries to give life to the body of a loved person”.

Prof. Maria Teresa Benedetti (art critic) said that her acquaintance with the artist goes back 15 years. Jago was a very young and shy boy: he was always able to capture the kindness and goodwill of others. He used to pick up stones on the banks of the river. There was a whole world inside those stones. The Pietà’ represents the vast everyday reality and emphasises something strong. It is reality. The link between us and art is weak in this world. Jago does not set aside problems, he links his work to reality of our time. These are things that concern life. Telling life in art is not easy. In his works there is a light of truth that comforts and gives meaning to life. Jago is a young man living in his own time”.
Jago thanked all his collaborators. He said “We are a family, we work to share and move forward together”.
Jago’s greatness is to convey emotions through a stone or a block of marble. His sculptures are hyper-realistic and the perfection of the details leaves the observer spellbound. Jago wants above all to transmit feelings, meditations and reflections.

On the theme of immortality of certain works of art and poetry, we recall Shakespeare’s sonnet where in the final couplet of “Shall I compare thee” the poet said that as long as man breathes and can see, his verses will be eternal. And surely Jago’s works will also be eternal in the books of art history and in the memories of men.
His girlfriend Michela Ruggieri has an important role in Jago’s life; she was very present and active during the press conference and the opening to the public.
The installation was curated by project manager Tommaso Zijno and organised by Studio Arte 15, FERCAM Fine Art and P.L. Ferrari.

The sculpture will remain on display with free admission until 28 February 2022, from Monday to Sunday, from 1pm to 7pm
[Honoured to have written and translated for this great artist the book “JAGO Renaissance in the Third Millennium”. Susil Editions]

Laureata in Lingue e Letterature straniere, scrittrice prevalentemente di libri d’arte. Autrice dei libri “Amore e Pace”, “Spirituali metamorfosi di Alejandro Marmo”, “La poesia nell’arte”, “Il volto e l’anima nelle sculture di Ernesto Lamagna”, “Tratti poetici”, “Mark Kostabi tra suono e solitudine”, “Jago- Rinascimento del Terzo Millennio”, “Rigeneranti contemplazioni di Roberto Gabrieli”. Ha tradotto i libri in inglese. Ha presentato i libri a Roma, Venezia, Londra, Toronto, Washington. Cerco sempre di sorridere e di aiutare tutti. Sono cattolica. La mia scrittura è finalizzata a trasmettere emozioni e messaggi di fratellanza, solidarietà e sensibilità.

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Cultura

Arezzo Fiere e Congressi: al via la ricca collezione autunno-inverno di eventi

Paolo Castiglia

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“Fino a fine febbraio 2025 Arezzo Fiere e Congressi osserverà ritmo altissimo, scandito da un calendario fitto di eventi tra tradizione e innovazione”. Lo spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, che – dopo il grande successo di pubblico registrato con l’edizione autunnale di Passioni in Fiera e quella annuale di Agrietour – guiderà l’Ente Fieristico aretino attraverso la fitta serie di appuntamenti che chiuderà quest’anno 2024 e che darà inizio alla stagione 2025.

In questo novembre tanto spazio per i convegni professionali in ambito sanitario. Nel weekend del 15 e 16 novembre infatti si è svolto il Congresso Nazionale Scivac “Quando la decisione è più importante dell’incisione”, nel quale si è parlato di chirurgia attraverso un punto di vista innovativo, con interventi di numerosi speakers di alto livello. “Dal 26 al 29 novembre si svolgerà invece – spiega Vannetti – il 19esimo Forum Risk Management che si intitola ‘Verso un Nuovo Sistema Sanitario, Equo – Solidale – Sostenibile’, un evento che rappresenta da sempre un momento importante della programmazione fieristica aretina e che ospitiamo ogni anno con estremo piacere e con l’attenzione organizzativa che questo appuntamento merita”.

Organizzato da Gutenberg, promosso da Agenas con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e con il patrocinio dell’Istituto superiore di sanità e della Regione Toscana, il Forum ha infatti l’obiettivo di scrivere la road map della sanità del futuro con la presenza attiva di ministri e assessori alla sanità di moltissime regioni italiane. Tra novembre e dicembre Arezzo fiere e Congressi ospita poi diversi concorsi indetti da Estar, l’Ente di Supporto tecnico amministrativo regionale. Vannetti interviene poi per promuovere un evento nuovo, lo spazio giovani di dicembre, che vedrà l’evento Smart Future Academy in programma venerdì 6 del mese prossimo. “Per la prima volta – illustra appunto il Presidente – alla Fiera di Arezzo si terrà l’evento rivolto ai giovani, dagli studenti delle scuole medie e superiori fino ai diplomati, laureandi e laureati, ha come obiettivo quello di aiutarli a rispondere alla domanda ‘Cosa Vuoi Fare Da Grande’ che prevede attività cosiddette ispirazionali, con la partecipazione di autorevoli speaker e workshop e attività esperienziali di orientamento per realizzare il matching tra giovani, aziende ed enti di formazione”.

Altro appuntamento fondamentale prima della fine dell’anno, il 5 e 6 dicembre: Arezzo Fiere ospiterà la manifestazione dedicata ai protagonisti dell’oreficeria e gioielleria italiane organizzata da Ieg – Italian Exhibition Group. “Il Summit del Gioiello Italiano – approfondisce Vannetti – per questa quarta edizione amplia il suo format e nella prima giornata si svolgerà il vertice strategico dedicato ai protagonisti dell’oreficeria e della gioielleria italiane con il confronto tra gli stakeholder nazionali e territoriali per esplorare sfide e opportunità del comparto”, mentre nella seconda prenderà il via la parte dedicata all’orientamento e al matching tra giovani, aziende ed enti di formazione organizzato da Smart Future Academy.

Il Calendario 2025 si aprirà poi con la ventisettesima edizione del Salone veicoli da collezione in programma l’11 e 12 gennaio 2025. Nei diversi padiglioni e nelle aree esterne si potranno ammirare ma anche scambiare/acquistare auto e moto storiche, ricambi e accessori. Spazio anche all’editoria specializzata, all’automobilia e al modellismo.

L’1 e 2 Febbraio la Fiera ospiterà invece la prima edizione assoluta dell’Arezzo Mineral Show. Vasta esposizione di minerali da collezione, fossili, pietre lavorate e creazioni di gioielli con pietre naturali. Un’occasione unica per collezionisti, appassionati e curiosi per immergersi nel mondo dei minerali. Tornano poi protagonisti gli studenti con Campus – Salone Dello Studente in programma il 5 e 6 febbraio. Occasione unica per conoscere tutti i percorsi post-diploma esistenti e quelli che stanno per essere attivati, dai corsi di laurea delle università, delle accademie e degli Its agli istituti tecnici superiori post-diploma e professionalizzanti. Si potranno inoltre simulare i test di ammissione delle facoltà a numero chiuso, valutare le proprie soft skill e soprattutto confrontarsi con professionisti, professori e psicologi dell’orientamento per una scelta così importante fatta consapevolmente.

Il 15 e 16 febbraio il ritorno del grande Mercato Delle Pulci che prevede la partecipazione di oltre 600 espositori, tra svuota soffitte e svuota armadi, collezionisti, hobbisti e professionisti vintage, handmade, sbaracco negozi, antiquariato e collezionismo per due giornate all’insegna del riuso con ristoro, con spazio bimbi e relax.Chiude il mese di febbraio l’atteso e collaudato appuntamento con Esotika Pet Show. Il Salone nazionale degli animali esotici e da compagnia in programma il 22 e 23 febbraio con un ricco calendario di eventi, anche didattici, per ogni settore della manifestazione con la consueta mostra scambio animali da compagnia, fattorie didattiche e molto altro ancora.

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Cultura

Ildegarda, esempio storico e attualissimo di donna d’eccezione

Serata culturale di alto livello organizzata dall’Inner Whell con la relazione del prof. Dioni

Paolo Castiglia

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Davvero una serata bella e coinvolgente quella organizzata dall’Inner Wheel Arezzo lo scorso martedì pomeriggio presso il Circolo Artistico di Arezzo, dove una folta e attenta platea di socie e ospiti ha potuto ascoltare una relazione d’eccezione. Dopo il saluto e l’introduzione alla serata da parte della presidente del club service aretino, Laura Agnolucci, è infatti arrivato il momento dell’interessante e approfondita relazione di Gianluca Dioni, professore associato di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Napoli “Federico II”.

Il docente ha approfondito la figura di una donna speciale, che ha ovviamente affascinato moltissimo le socie dell’Inner Wheel Arezzo, vista la loro vocazione alla piena valorizzazione della donna e del suo ruolo sempre più decisivo nella nostra società.Protagonista della serata è stata infatti Ildegarda di Bingen – il nome significa protettrice delle battaglie – di nobile famiglia, che visse in maniera intensa e appieno il XII secolo (1098-1179). Ildegarda fu una sorta di femminista ante litteram poi fatta Santa e rappresenta una figura femminile complessa ed affascinante, soprattutto per la forza del carattere, “che la portò, in contrasto con l’ideale monastico del tempo, ad aprirsi al mondo – come ha spiegato approfonditamente il prof. Dioni – e ad occuparsi di teologia, musica, medicina e scienze naturali”.

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Cultura

Cortale: gemma sui due mari tra il Golfo di S. Eufemia e quello di Squillace

Gloria Gualandi

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Magnifiche nicchie di storica italica bellezza. Cortale è una di queste: è un paese situato nella parte più stretta della Calabria, su una collina che domina vaste pianure e suggestive vallate, con una bellissima vista aperta sui due mari, tra il Golfo di S. Eufemia e quello di Squillace.

Il centro storico, nonostante il terremoto del 1783 e quello del 1905, ancora oggi è testimonianza del passato e l’antica atmosfera può essere assaporata passeggiando tra i vicoletti sovrastati da tunnel in pietra tufacea del posto o risalendo le gradinate che caratterizzano il pittoresco borgo. La storia di Cortale lunga quasi mille anni, ebbe inizio quando alcuni monaci, seguaci di San Basilio, si stanziarono intorno al 1070 nel “declivo del Carrà”, territorio molto fertile e ricco di sorgenti d’acqua e qui fondarono il Monastero dei SS. Anargiri Cosma e Damiano. L’Abbazia dei monaci Basiliani costituì il nucleo dell’origine del paese. Nel corso degli anni Cortale divenne uno dei ‘casali’ del feudo di Maida che dal 1272 al 1331 appartenne alla famiglia dei San Licet e poi a diverse casate. Nel 1795 passò ai Ruffo di San Lucido fino al 1806, anno in cui fu abolita la feudalità dalle leggi napoleoniche. Con l’istituzione dei Comuni Cortale divenne capoluogo del Circondario comprendente Jacurso, Vena e Caraffa.

Cortale è definito il paesino del dialogo dove ci sono ancora persone che parlano e si incontrano nella famosa piazza chiamata le villette: si può definire un raro paesino calabrese dove esiste una pasticceria con dolci speciali un locale di ritrovo del mitico Michele e una serie di viuzze con case stile Amarcord. Ma non tutto è fermo alla storia: dalla provincia di Catanzaro arriva un nuovo Presidio Slow Food: i fagioli di Cortale. Anzi, in un certo senso ne arrivano cinque, perché tanti sono gli ecotipi di questo legume interessati dal progetto. Parlando di fagiolo cortalese, infatti, intendiamo cinque diverse varietà: la reginella bianca, detta “ammalatèddha”, la reginella gialla, la cannellina bianca – o rognonella per la forma simile a un rene – la cocò gialla, nota anche come “limunìdu” e la cocò bianca. Ottima quindi la pasta e fagioli, insieme al peperoncino di Soverato.

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