Connect with us

Attualità

“La limitazione dei diritti della donna strumento di oppressione nei teatri di conflitto”

Ieri il dibattito al Circolo Ufficiali Marina Militare di Roma su  “Violenza e questioni di genere nei teatri di conflitto”.

Paolo Castiglia

Pubblicato

il

Lo schieramento delle donne in uniforme nelle missioni di pace. Negli scenari dei teatri operativi, già molto violenti, a peggiorare la situazione si aggiunge la violenza sulle donne. Questo è stato il principale punto di riflessione del convegno, organizzato dall’Associazione Donne Giuriste Italia (A.D.G.I.), sezione di Roma, che ha proposto un incontro partecipatissimo nel quale si è discusso della “Violenza e questioni di genere nei teatri di conflitto”.

Particolare attenzione è stata dedicata all’impegno delle Forze armate per la prevenzione e il contrasto a difesa della donna. Il tutto è accaduto ieri, martedì 30 novembre, presso il Circolo Ufficiali Marina Militare di Roma, dove si sono incontrate molte e importanti voci per contrastare sessismo e violenza di genere.

All’evento è stato presente il Sottosegretario di stato alla Difesa, la Senatrice Stefania Pucciarelli, i lavori sono stati aperti dal Presidente dell’Associazione ADGI Sezione di Roma, avv. Caterina Flick e dalla Vicepresidente avv. Chiara Tagliaferro. Poi il dibattito moderato da Ettore Guastalla. Tra i diversi relatori presenti, il Tenente Colonnello Rosa Vinciguerra, capo sezione “Politiche di genere” dello Stato Maggiore della Difesa e gender advisor; gli ambasciatori Laura Mirachian e Fabrizio Lobasso l’avv. Cristina Perozzi, consigliera giuridica delle Forze Armate che ha parlato della condizione delle donne nei teatri di crisi.
L’avv. Luciana Delfini, Consigliera ADGI nazionale per i Rapporti Internazionali, ha focalizzato l’attenzione sulle convenzioni internazionali per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere. Presente anche Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale ed ex Ministro di Grazia e Giustizia .

Dai numerosi interventi, tra gli altri, è emerso chiaramente un fatto: le violenze non sono risultato di un’organizzazione patriarcale, ma vere e proprie tattiche di guerra secondo l’Ambasciatore Mirachian. In particolare, gli stupri di guerra umiliano la donna e indeboliscono l’intera popolazione. L’ambasciatore Fabrizio Lobasso ha definito più vigliacco di questo solo le mine antiuomo. Non solo: la disparità di genere è un elemento che può avere importante ricaduta nel conflitto. In questo contesto le donne impiegate nelle Forze armate forniscono un grande aiuto.

Nelle attività svolte nelle missioni internazionali, e non, le donne delle Forze armate hanno dato un grande contributo, in molti contesti. Nei processi di pianificazione volti alla risoluzione di un conflitto, nell’eventuale avvicinamento della popolazione femminile locale in luoghi in cui è presente la cultura islamica: perquisizione, attività medica, infermieristica, e così via.
Non solo: i militari impiegati in tali contesti sono anche un importante punto di riferimento e di ispirazione per tutto il genere femminile: in località in cui le donne sono categoricamente escluse da ogni tipo di incarico, come politica, medicina, giornalismo, l’esempio della parità in uniforme fornisce loro una speranza e un importante incoraggiamento.

Secondo Luciana Delfini negli ultimi anni il lavoro delle Nazioni Unite sulle donne è stato molto importante: grazie alle risoluzioni e decisioni prese nei teatri operativi le donne si prendono cura delle altre donne, bambini e anziani.
Incisivo, ma allo stesso tempo commovente, è stato l’intervento dell’ospite presente in sala, l’avvocato e attivista afghana Sakinah H., rifugiata politica arrivata in Italia grazie al supporto delle FFAA e autorità Italiane, accompagnata da sua figlia e un interprete. Lei ha vissuto in prima persona le gravi realtà dei teatri di conflitto. Presa come primo bersaglio dai Talebani in quanto attivista, ma soprattutto in quanto donna. Sakinah ha raccontato di aver vissuto la prima epoca dei Talebani. E ha ricordato, non senza turbamento, la scena consumatasi davanti ai suoi occhi di una donna a cui sono state tagliate le mani per lo smalto sulle unghie. Quello in cui vivevano era un vero e proprio inferno, ma quando hanno sentito dell’arrivo degli Americani si è presentata loro una luce per uscirne. Grazie alla presenza delle Forze Armate USA, e alla presenza delle FFAA di altri paesi tra cui quelle italiane, infatti le donne potevano uscire di casa, esprimersi, studiare. Anche per gli uomini (anche loro subivano violenze, come il divieto di tagliare la barba) questa luce improvvisa è stata come una boccata d’ossigeno, ma purtroppo in un battito di ciglia tutto è andato perso. Le donne sono ripiombate in quell’inferno e Sakinah racconta che quello che riportano i media sé solo l’1% di ciò che realmente accade.  La situazione, secondo Sakinah, è fuori controllo.

Caterina Flick ha concluso con un richiamo alla società civile: mantenere viva l’attenzione e la memoria sulla questione femminile, per contribuire ad eradicare la violenza nei confronti delle donne.

Vicedirettore di Foritalynews, giornalista professionista, docente di giornalismo all’Università Roma Tre. Autore del libro "Giornalismo come e perché. Dalla 5 w all'inchiesta" (Aracne editore), tra le esperienze precedenti, dal 2006 al 2016, ha lavorato per il quotidiano Il Sole 24 ORE, per il quale ha seguito l’economia dei trasporti per la redazione di Roma.

Continua la lettura
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Acquisti di moda? Si certo, ma online

Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori

Gloria Gualandi

Pubblicato

il

La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.

Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.

La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.

Continua la lettura

Attualità

Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.

Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”

Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.

Continua la lettura

Attualità

L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.

Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.

Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.

Continua la lettura
Advertisement

Facebook

Tweets

Siti partner

I più letti