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Cultura

Unico, spettacolare, vibrante. Sonia Spinello dà voce a Silence

Un raffinato progetto artistico dove classica, jazz e world music si fondono per dare vita ad un sound unico

Gino Morabito

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Dal virtuosismo compositivo, l’eleganza interpretativa e la classe innata di Sonia Spinello e Roberto Olzer nasce “Silence” (Abeat Records), con la collaborazione di Eloisa Manera e Daniela Savoldi. Tra versioni squisitamente strumentali e melodie che si sposano mirabilmente alle corde vocali della talentuosa performer, prende vita un raffinato progetto artistico dove classica, jazz e world music si fondono per dare vita ad un sound unico.

“Ti ascolto, mio silenzio assordante, nella confusione che crea la mia mente. Ricerco il prezioso mistero. L’immenso e infinito miraggio di una sconfinata luce che indica il cammino ambito.”

“Silence” è una filosofia. È un modo di comunicare, di giungere nel profondo sentire di ognuno. Uno spettacolo dove l’ascoltatore verrà condotto in una bolla spazio-temporale. “Silence” è un nuovo mondo sonoro dove perdersi negli echi vibranti di voci e strumenti che cantano e raccontano silenzi e storie per poi ritrovarsi immersi in una trama narrativa di delicata bellezza. Dodici tracce che affiorano tra la virtuosa sperimentazione e l’estasi compositiva: Intro, Silence, Attimi, Break up, Softly, Mare, Consequences, Heimweh, Ascoltare, Rain, Tell me, Silenzio.

“Silence” è un concetto. Un lungo istante dove ogni musicista si esprime con le proprie esperienze, con il proprio linguaggio. Un album nel quale la voce di Sonia Spinello ci conduce magistralmente in quel luogo eletto dove la musica diventa sublime forma di comunicazione e le mani del pianista Roberto Olzer danzano leggere sui tasti che sprigionano secoli di melodia. Vibrano le corde del violino di Eloisa Manera e si espande il suono, come echi lontani e avvolgenti che permeano in profondità. Scorrono le dita di Daniela Savoldi lungo il corpo del suo violoncello come una carezza, pennellate sonore che dipingono quadri mai “uditi” prima. Unico, spettacolare, vibrante. Tutto questo è “Silence”.

“Non far caso a me, io vengo da un altro pianeta. Io vedo ancora orizzonti dove tu disegni confini” Frida Khalo

Biografia

Sonia Spinello ha sempre cantato, passando attraverso diversi generi, dal rock al blues, dal soul al funk, per approdare al jazz. Il suo modo di esprimersi racconta il suo trascorso, il suo vissuto. Come spesso accade ha iniziato molto giovane, nei garage con una band di amici, aveva quattordici anni. Le prime cover di Jimi Hendrix, Janis Joplin, e poi Donny Hattaway e Stewie Wonder. Ha studiato tecnica lirica, canto jazz e moderno, approfondendo successivamente il metodo di Seth Riggs (speech level singing). Centro Jazz di Torino, Istituto musicale “Baravalle” di Fossano, Siena Jazz, Nuoro Jazz, e ancora corsi di perfezionamento e partecipazioni a seminari sulla voce parlata e cantata. Ha continuato a pensare che Billie Holiday fosse una cura per la propria anima, sentiva qualcosa di unico nella sua voce e non ha mai smesso di provare quella sensazione. Ancora oggi. Raffinatissima interprete vocale, autrice e compositrice jazz e pop, Sonia Spinello è da oltre dieci anni ospite fissa dei jazz club di tutta Italia e delle più importanti rassegne e festival. La sua produzione discografica è intensa e originale, caratterizzata da un duraturo sodalizio professionale con la Abeat Records, etichetta discografica italiana tra le più importanti nell’ambiente jazzistico. Nel maggio del 2015 viene pubblicato “Billie Holiday project”, primo disco dell’omonimo progetto con Lorenzo Cominoli e Maurizio Brunod. Ad ottobre del 2016 “Wonderland”, un omaggio in chiave jazz ispirato a Stevie Wonder. Un disco definito “raffinato e suggestivo”, che vede come ospite Bebo Ferra. Il progetto riscuote molto successo da parte della critica, sia italiana che straniera, venendo premiato in Giappone come miglior album vocale di jazz dalla rivista Critique Magazine. Nell’aprile del 2018 è la volta di “Café Society”, un tributo a Billie Holiday, e nel 2019 avviene la pubblicazione di “Sospesa”, un disco intimo e autobiografico che vede Sonia Spinello impegnata come autrice e compositrice dell’intero progetto. Sempre nel 2019 scrive, dirige e porta in scena per la prima volta “Donnae, nodi, nidi e doni”, uno spettacolo teatrale musicale, che tratta il tema della violenza sulle donne e la vede, oltre che come voce narrante, anche nelle vesti di attrice; mentre nel dicembre 2021 scrive e arrangia interamente “Noel”, un disco per sestetto vocale pubblicato con l’etichetta Dasè Soundlab.

Ancora in veste di compositrice e vocalist, ha fatto parte di un team di lavoro di produzione musicale e da oltre quindici anni si dedica alla scrittura e alla realizzazione di brani che spaziano dal pop al soul, dalla world music al jazz, alle esibizioni a cappella. Appassionata di medicina alternativa e bioenergetica, ha affiancato agli studi musicali quelli sul training autogeno, il rilassamento guidato, i chakra e la loro funzione, conseguendo la qualifica di tecnico specializzato nel metodo Henry Chenot. Grazie all’esperienza personale acquisita in oltre vent’anni di insegnamento (è scritta all’Aici – Associazione insegnanti di canto italiana) e alle conoscenze nel campo della medicina tradizionale cinese, ha elaborato una personale metodologia didattica che unisce tecnica vocale, ascolto del corpo e particolare attenzione alla postura e al respiro. Tiene regolarmene seminari e laboratori esperienziali sulla voce e sull’improvvisazione corale, corsi sulle tecniche di respirazione, meditazione e rieducazione vocale. L’attività didattica la impegna moltissimo, non solo per la quantità di allievi ma per la qualità del suo lavoro. Per Sonia Spinello ogni persona è un mondo da esplorare, conoscere e comprendere. A partire dai “suoi” ragazzi che sono fonte inesauribile di ispirazione e motivo di crescita umana e professionale. Attualmente, insieme a Lorenzo Cominoli, ricopre il ruolo di direttrice di Four Music School, con sede a Borgomanero (NO) e la mission di accompagnare nel proprio percorso di studio tutti coloro che vogliano addentrarsi nel mondo della Musica: da chi muove i primi passi fino al professionista più esperto in cerca di ulteriori specializzazioni. Nel 2022, insieme con Roberto Olzer, termina la lavorazione di “Silence”, con la partecipazione di Eloisa Manera e Daniela Savoldi. Anche per il nuovo progetto discografico prosegue la fortunata collaborazione con l’etichetta Abeat Records, pubblicando un album unico, spettacolare, vibrante.

Segui Sonia Spinello su:

Facebook: https://www.facebook.com/soniaspinello.official

Instagram: https://www.instagram.com/soniaspinello/

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Web: https://www.soniaspinello.com/

Four Music School

http://www.fourmusicschool.it/

Daniela Savoldi

https://danielasavoldi.com/

Eloisa Manera

http://www.eloisamanera.com/

Roberto Olzer

https://robertoolzer.com/official/

Di umili origini letterarie, cresciuto a pane e Thoreau e strizzando l’occhio a Paperino, impara presto a usare la penna e diversifica la sua scrittura: ora pubblicando un libro di giochi, ora un racconto, ora un romanzo che ti fa volare e perfino una raccolta di poesie giovanili. Abitante delle redazioni musicali e dello spettacolo, già habitué della scrittura creativa, approfondisce la strategia di comunicazione per imparare che alla fine bisogna scrivere in profondità, non in lunghezza. Facendo bene i conti quarant’anni in poche righe. È un buon inizio. Contatti: morabitogino2176@gmail.com https://www.musicaintorno.it/

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Cultura

Arezzo Fiere e Congressi: al via la ricca collezione autunno-inverno di eventi

Paolo Castiglia

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“Fino a fine febbraio 2025 Arezzo Fiere e Congressi osserverà ritmo altissimo, scandito da un calendario fitto di eventi tra tradizione e innovazione”. Lo spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, che – dopo il grande successo di pubblico registrato con l’edizione autunnale di Passioni in Fiera e quella annuale di Agrietour – guiderà l’Ente Fieristico aretino attraverso la fitta serie di appuntamenti che chiuderà quest’anno 2024 e che darà inizio alla stagione 2025.

In questo novembre tanto spazio per i convegni professionali in ambito sanitario. Nel weekend del 15 e 16 novembre infatti si è svolto il Congresso Nazionale Scivac “Quando la decisione è più importante dell’incisione”, nel quale si è parlato di chirurgia attraverso un punto di vista innovativo, con interventi di numerosi speakers di alto livello. “Dal 26 al 29 novembre si svolgerà invece – spiega Vannetti – il 19esimo Forum Risk Management che si intitola ‘Verso un Nuovo Sistema Sanitario, Equo – Solidale – Sostenibile’, un evento che rappresenta da sempre un momento importante della programmazione fieristica aretina e che ospitiamo ogni anno con estremo piacere e con l’attenzione organizzativa che questo appuntamento merita”.

Organizzato da Gutenberg, promosso da Agenas con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e con il patrocinio dell’Istituto superiore di sanità e della Regione Toscana, il Forum ha infatti l’obiettivo di scrivere la road map della sanità del futuro con la presenza attiva di ministri e assessori alla sanità di moltissime regioni italiane. Tra novembre e dicembre Arezzo fiere e Congressi ospita poi diversi concorsi indetti da Estar, l’Ente di Supporto tecnico amministrativo regionale. Vannetti interviene poi per promuovere un evento nuovo, lo spazio giovani di dicembre, che vedrà l’evento Smart Future Academy in programma venerdì 6 del mese prossimo. “Per la prima volta – illustra appunto il Presidente – alla Fiera di Arezzo si terrà l’evento rivolto ai giovani, dagli studenti delle scuole medie e superiori fino ai diplomati, laureandi e laureati, ha come obiettivo quello di aiutarli a rispondere alla domanda ‘Cosa Vuoi Fare Da Grande’ che prevede attività cosiddette ispirazionali, con la partecipazione di autorevoli speaker e workshop e attività esperienziali di orientamento per realizzare il matching tra giovani, aziende ed enti di formazione”.

Altro appuntamento fondamentale prima della fine dell’anno, il 5 e 6 dicembre: Arezzo Fiere ospiterà la manifestazione dedicata ai protagonisti dell’oreficeria e gioielleria italiane organizzata da Ieg – Italian Exhibition Group. “Il Summit del Gioiello Italiano – approfondisce Vannetti – per questa quarta edizione amplia il suo format e nella prima giornata si svolgerà il vertice strategico dedicato ai protagonisti dell’oreficeria e della gioielleria italiane con il confronto tra gli stakeholder nazionali e territoriali per esplorare sfide e opportunità del comparto”, mentre nella seconda prenderà il via la parte dedicata all’orientamento e al matching tra giovani, aziende ed enti di formazione organizzato da Smart Future Academy.

Il Calendario 2025 si aprirà poi con la ventisettesima edizione del Salone veicoli da collezione in programma l’11 e 12 gennaio 2025. Nei diversi padiglioni e nelle aree esterne si potranno ammirare ma anche scambiare/acquistare auto e moto storiche, ricambi e accessori. Spazio anche all’editoria specializzata, all’automobilia e al modellismo.

L’1 e 2 Febbraio la Fiera ospiterà invece la prima edizione assoluta dell’Arezzo Mineral Show. Vasta esposizione di minerali da collezione, fossili, pietre lavorate e creazioni di gioielli con pietre naturali. Un’occasione unica per collezionisti, appassionati e curiosi per immergersi nel mondo dei minerali. Tornano poi protagonisti gli studenti con Campus – Salone Dello Studente in programma il 5 e 6 febbraio. Occasione unica per conoscere tutti i percorsi post-diploma esistenti e quelli che stanno per essere attivati, dai corsi di laurea delle università, delle accademie e degli Its agli istituti tecnici superiori post-diploma e professionalizzanti. Si potranno inoltre simulare i test di ammissione delle facoltà a numero chiuso, valutare le proprie soft skill e soprattutto confrontarsi con professionisti, professori e psicologi dell’orientamento per una scelta così importante fatta consapevolmente.

Il 15 e 16 febbraio il ritorno del grande Mercato Delle Pulci che prevede la partecipazione di oltre 600 espositori, tra svuota soffitte e svuota armadi, collezionisti, hobbisti e professionisti vintage, handmade, sbaracco negozi, antiquariato e collezionismo per due giornate all’insegna del riuso con ristoro, con spazio bimbi e relax.Chiude il mese di febbraio l’atteso e collaudato appuntamento con Esotika Pet Show. Il Salone nazionale degli animali esotici e da compagnia in programma il 22 e 23 febbraio con un ricco calendario di eventi, anche didattici, per ogni settore della manifestazione con la consueta mostra scambio animali da compagnia, fattorie didattiche e molto altro ancora.

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Cultura

Ildegarda, esempio storico e attualissimo di donna d’eccezione

Serata culturale di alto livello organizzata dall’Inner Whell con la relazione del prof. Dioni

Paolo Castiglia

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Davvero una serata bella e coinvolgente quella organizzata dall’Inner Wheel Arezzo lo scorso martedì pomeriggio presso il Circolo Artistico di Arezzo, dove una folta e attenta platea di socie e ospiti ha potuto ascoltare una relazione d’eccezione. Dopo il saluto e l’introduzione alla serata da parte della presidente del club service aretino, Laura Agnolucci, è infatti arrivato il momento dell’interessante e approfondita relazione di Gianluca Dioni, professore associato di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Napoli “Federico II”.

Il docente ha approfondito la figura di una donna speciale, che ha ovviamente affascinato moltissimo le socie dell’Inner Wheel Arezzo, vista la loro vocazione alla piena valorizzazione della donna e del suo ruolo sempre più decisivo nella nostra società.Protagonista della serata è stata infatti Ildegarda di Bingen – il nome significa protettrice delle battaglie – di nobile famiglia, che visse in maniera intensa e appieno il XII secolo (1098-1179). Ildegarda fu una sorta di femminista ante litteram poi fatta Santa e rappresenta una figura femminile complessa ed affascinante, soprattutto per la forza del carattere, “che la portò, in contrasto con l’ideale monastico del tempo, ad aprirsi al mondo – come ha spiegato approfonditamente il prof. Dioni – e ad occuparsi di teologia, musica, medicina e scienze naturali”.

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Cultura

Cortale: gemma sui due mari tra il Golfo di S. Eufemia e quello di Squillace

Gloria Gualandi

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Magnifiche nicchie di storica italica bellezza. Cortale è una di queste: è un paese situato nella parte più stretta della Calabria, su una collina che domina vaste pianure e suggestive vallate, con una bellissima vista aperta sui due mari, tra il Golfo di S. Eufemia e quello di Squillace.

Il centro storico, nonostante il terremoto del 1783 e quello del 1905, ancora oggi è testimonianza del passato e l’antica atmosfera può essere assaporata passeggiando tra i vicoletti sovrastati da tunnel in pietra tufacea del posto o risalendo le gradinate che caratterizzano il pittoresco borgo. La storia di Cortale lunga quasi mille anni, ebbe inizio quando alcuni monaci, seguaci di San Basilio, si stanziarono intorno al 1070 nel “declivo del Carrà”, territorio molto fertile e ricco di sorgenti d’acqua e qui fondarono il Monastero dei SS. Anargiri Cosma e Damiano. L’Abbazia dei monaci Basiliani costituì il nucleo dell’origine del paese. Nel corso degli anni Cortale divenne uno dei ‘casali’ del feudo di Maida che dal 1272 al 1331 appartenne alla famiglia dei San Licet e poi a diverse casate. Nel 1795 passò ai Ruffo di San Lucido fino al 1806, anno in cui fu abolita la feudalità dalle leggi napoleoniche. Con l’istituzione dei Comuni Cortale divenne capoluogo del Circondario comprendente Jacurso, Vena e Caraffa.

Cortale è definito il paesino del dialogo dove ci sono ancora persone che parlano e si incontrano nella famosa piazza chiamata le villette: si può definire un raro paesino calabrese dove esiste una pasticceria con dolci speciali un locale di ritrovo del mitico Michele e una serie di viuzze con case stile Amarcord. Ma non tutto è fermo alla storia: dalla provincia di Catanzaro arriva un nuovo Presidio Slow Food: i fagioli di Cortale. Anzi, in un certo senso ne arrivano cinque, perché tanti sono gli ecotipi di questo legume interessati dal progetto. Parlando di fagiolo cortalese, infatti, intendiamo cinque diverse varietà: la reginella bianca, detta “ammalatèddha”, la reginella gialla, la cannellina bianca – o rognonella per la forma simile a un rene – la cocò gialla, nota anche come “limunìdu” e la cocò bianca. Ottima quindi la pasta e fagioli, insieme al peperoncino di Soverato.

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