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Attualità

La crescente e insensata tendenza dei tamponi per lo streptococco nei bambini

Marco Matteoli

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Negli ultimi tempi si è assistito a un aumento significativo nella vendita di tamponi per lo streptococco nelle farmacie di tutto il paese. Questa nuova tendenza ha suscitato un certo interesse e ha sollevato domande riguardo alla sua insensatezza.

Lo streptococco è un batterio comune che può causare infezioni della gola, come la faringite streptococcica. Questa condizione è più comune nei bambini e può causare sintomi come mal di gola, febbre e difficoltà nel deglutire. Spesso, la faringite streptococcica può risolversi da sola senza bisogno di trattamento specifico, ma in alcuni casi può essere necessario l’uso di antibiotici. È importante notare che il test del tampone per lo streptococco è uno strumento diagnostico utile per identificare la presenza di questo batterio nella gola di un individuo, tuttavia, è necessario utilizzare il test in modo appropriato e sotto la supervisione di un professionista sanitario qualificato. È compito del medico valutare i sintomi del bambino, esaminarlo accuratamente e decidere se sottoporlo o meno al test del tampone per lo streptococco.

La questione principale riguardante la tendenza emergente dei tamponi per lo streptococco nei bambini è l’uso indiscriminato di questi test. Molti genitori si sono fatti influenzare dal timore di una possibile infezione e hanno iniziato a richiedere il test del tampone per qualsiasi mal di gola o sintomo simile. Tuttavia, questa pratica può portare a un uso eccessivo di antibiotici e ad un aumento della resistenza batterica agli stessi.

Da ottobre 2022 a marzo 2023 ne sono stati venduti 77.661, rispetto ai 3.857 del periodo ottobre 2021 a marzo 2022. Ben il 2.000% in più. Questo dato preoccupante evidenzia l’aumento dell’interesse da parte dei genitori verso il test del tampone per lo streptococco come strumento diagnostico di routine, anche in assenza di sintomi evidenti o senza una valutazione medica accurata. La resistenza agli antibiotici è un problema di salute pubblica globale, e l’uso inappropriato o eccessivo di questi farmaci contribuisce a tale fenomeno. Se i tamponi per lo streptococco vengono utilizzati in modo indiscriminato e senza una reale necessità, potremmo trovarci di fronte a un aumento delle infezioni resistenti agli antibiotici, rendendo così più difficile il trattamento di malattie batteriche comuni.

Medico, radiologo, giornalista pubblicista e volontario della Croce Rossa Italiana. Consegue la seconda laurea in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2020 presso l’università degli studi di Roma “Sapienza”.

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Attualità

Vannetti confermato Tesoriere di Confartigianato nazionale

Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi prosegue nel suo servizio a tutela delle Pmi

Redazione Foritalynews

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Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, conferma il suo impegno nella rappresentanza imprenditoriale e sindacale nazionale. Nei giorni scorsi, a seguito della riassegnazione degli incarichi, è stato infatti confermato nella Giunta Nazionale di Confartigianato e nel ristretto board della Presidenza, costituito da sei dirigenti nazionali che affiancano il presidente Marco Granelli rieletto per acclamazione.

Ma soprattutto, all’interno dei ruoli della presidenza confederale, Vannetti ha ricevuto la conferma nel delicato e centrale ruolo di Tesoriere nazionale di Confartigianato. Un incarico di grande prestigio e responsabilità, che consente al leader di Arezzo Fiere e Congressi di mantenere e portare avanti il suo lavoro nel cuore pulsante della macchina organizzativa di una struttura di rilievo qual è la più grande Confederazione nazione degli artigiani italiani proseguendo comunque il suo costante impegno alla guida dell’Ente Fieristico aretino.

“Si tratta di un incarico rinnovato che accetto con serena soddisfazione – spiega lo stesso Vannetti – e con la consapevolezza della responsabilità che in questi anni ho potuto verificare che questo impegno porta con sé”. “Soddisfazione che viene anche – approfondisce Vannetti – dalla certezza di aver ottenuto la conferma nel ruolo non per un riconoscimento personale, ma per favorire una funzione fondamentale di servizio all’economia delle piccole e medie imprese”.

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Attualità

Acquisti di moda? Si certo, ma online

Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori

Gloria Gualandi

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La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.

Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.

La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.

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Attualità

Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura

Redazione Foritalynews

Pubblicato

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A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.

Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”

Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.

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