Religioni
Presentata a Papa Francesco la supplica filiale in difesa della famiglia
Aspettando il Sinodo:800mila firme per chiedere al Papa una parola chiarificatrice
Oltre 200 le firme di Vescovi e Cardinali
“In vista del Sinodo sulla famiglia dell’ottobre 2015, ci rivolgiamo filialmente a Vostra Santità per manifestarle le nostre apprensioni e le nostre speranze sul futuro della famiglia”. Inizia così la Supplica filiale a Sua Santità Papa Francesco sul futuro della famiglia i cui risultati sono stati presentati in conferenza stampa il 29 settembre all’Hotel Columbus di Roma…
“In vista del Sinodo sulla famiglia dell’ottobre 2015, ci rivolgiamo filialmente a Vostra Santità per manifestarle le nostre apprensioni e le nostre speranze sul futuro della famiglia”. Inizia così la Supplica filiale a Sua Santità Papa Francesco sul futuro della famiglia i cui risultati sono stati presentati in conferenza stampa il 29 settembre all’Hotel Columbus di Roma.
Quasi 800mila le firme raccolte in poco più di quattro mesi tra cui spiccano quelle di numerosi prelati – più di 200 – tra cardinali e vescovi. Risultati, questi, consegnati la stessa mattina del 29 settembre alla Segreteria di Stato Vaticana dai promotori dell’iniziativa: circa trenta associazioni cattoliche preoccupate “dall’eventualità che in seno alla Chiesa – si legge nella supplica –si apra una breccia tale da permettere l’adulterio, in seguito all’accesso all’eucarestia di coppie divorziate e risposate civilmente, e perfino una virtuale accettazione delle unioni omosessuali. Tutte pratiche, queste, condannate categoricamente dalla Chiesa come opposte alla legge divina e naturale”.
Portavoce dell’iniziativa, il professor Tommaso Scandroglio, docente di etica e bioetica all’Università Europea di Roma che ha sottolineato come la supplica abbia “già avuto una ampia eco nella stampa italiana ed internazionale” aggiungendo che “le sue ripercussioni nei mass media, la quantità di firme raccolte e il numero di personalità del mondo ecclesiale, civile, accademico che l’hanno sottoscritta stanno a significare che c’è un popolo di credenti molto preoccupato per una certa piega teologia presente nella Chiesa”.
La supplica è stata tradotta in 8 lingue e le firme sono state raccolte in tutto il mondo, in 178 Paesi. Oltre 500mila firme provengono dal lavoro di volontari fuori dalle chiese, per le strade e con il porta a porta; 250mila sono state raccolte via web. “Naturalmente – spiega Scandroglio – il valore delle cifre non è aritmetico ma acquista importanza dal punto di vista significativo. Dietro una firma ci sono altre persone. C’è un messaggio di fede. La firma è per il Credo della fede cattolica. Esprime l’amore per la Chiesa”.
Per questo Scandroglio spiega che l’iniziativa non è né una critica al Papa, né un modo di superbo di mostrarsi “più papisti del Papa”. “Noi siamo figli della Chiesa – precisa li professore – e chiediamo chiarezza perché l’amiamo, come un bambino che quando non capisce una cosa la chiede alla mamma”.
Tra i molti firmatari spiccano in ambito ecclesiale: il cardinale Jorge Medina Estévez, prefetto emerito della Congregazione del Culto Divino, il cardinale Gerardo Majella Agnelo, già primate del Brasile e già segretario della Congregazione del Culto Divino a Roma; il cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo emerito di Manila; mons. Timothy Broglio e mons. Fernando Guimaraes, ordinari militari di Stati Uniti e del Brasile; mons. Désiré Tsarahasana, arcivescovo di Toamasina e presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar; tra i presuli che guidano grandi diocesi: mons. Ramón Arguelles, arcivescovo di Lipa nelle Filippine, diocesi di oltre 2 milioni di fedeli; l’arcivescovo di Tucumàn, Argentina, mons. Alfredo Zecca, oltre un milione di fedeli; mons. Aldo di Cillo Pagotto, arcivescovo di Paraìba, Brasile, oltre un milione di fedeli, e l’arcivescovo di Manizales, in Colombia, mons. Gonzalo Restrepo, con oltre 800mila cattolici.
Religioni
Nominato il nuovo Rettore alla Pontificia Università della Santa Croce
Si tratta del rev. prof. Fernando Puig, attualmente Decano della Facoltà di Diritto Canonico
Entrerà in carica l’1 ottobre 2024, con l’inizio dell’Anno accademico, il rev. prof. Fernando Puig come nuovo Rettore della Pontificia Università della Santa Croce di cui quest’anno ricorre il 40º anniversario della fondazione. Subentra al rev. prof. Luis Navarro che, dopo otto anni di mandato, in quella stessa data andrà in pensione, incorporato alla Santa Croce nel 1986.
Il rev. Fernando Puig è nato a Terrassa, in Spagna, nel 1968, ed è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei dal 2004. Professore ordinario di Diritto dell’Organizzazione e del Governo della Chiesa presso la Facoltà di Diritto Canonico è Dottore di ricerca in Diritto privato presso l’Università di Barcellona e Università di Girona. Ha conseguito anche un dottorato in Diritto Canonico e in Teologia dogmatica ed è autore di numerosi contributi e articoli su riviste specializzate.
“La Comunità Accademica ringrazia il prof. Luis Navarro per gli anni di lavoro come Rettore al servizio della nostra Istituzione” si legge in una nota. Nel corso dei due mandati “si è avviato un processo di riforma dell’organizzazione interna, professionalizzando diverse procedure di lavoro; si sono attivate misure economiche e finanziarie per garantire la sostenibilità. Negli ultimi anni si è inoltre dato un ulteriore impulso alla ricerca, attraverso la creazione di progetti interdisciplinari e interuniversitari, che coinvolgono studiosi e ricercatori provenienti da Università di diversi Paesi”.
Sotto la guida di Navarro, inoltre, “l’Università ha aderito ai progetti finalizzati a favorire la mobilità studentesca e tra i docenti, in linea con quanto richiesto dalla Costituzione Veritatis gaudium di Papa Francesco”.
Attualità
Tutela dei Minori
Accordo di Collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce
Mercoledì 7 febbraio 2024, presso Casa Santa Marta, è stato firmato un Accordo di collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce, nella comune missione di prevenzione degli abusi e tutela dei minori e adulti vulnerabili propria della Chiesa universale.
La firma è stata apposta dal Cardinale Seán O’Malley, OFM, in qualità di Presidente della Commissione, e dal rev. Luis Navarro quale Rettore Magnifico della Pontificia Università della Santa Croce.
Il cardinale O’Malley ha spiegato come: “Questa intesa si inserisce nel tessuto di accordi di collaborazione che la Commissione firma con altre enti ecclesiali per portare avanti la sua missione, per cui siamo grati alla Santa Croce per la sua generosità in questo progetto”.
Il Rettore della Santa Croce ha commentato: “siamo contenti di essere al servizio ad uno sforzo cruciale e comune all’interno della Chiesa e la Santa Croce vuole fare la sua parte”.
Nello specifico, l’Università della Santa Croce potrà ospitare iniziative legate alla missione della PCTM (art. 2) oltre a favorire l’organizzazione di Seminari, Corsi di formazione sia per docenti, studenti e personale non docente, nonché attività di formazione permanente per il personale della Commissione o stage per i Dottorandi presso la stessa PCTM (art. 5).
Le due Istituzioni prevedono di redigere annualmente una relazione sulle iniziative svolte, che potrà essere resa pubblica attraverso i rispettivi canali.
La collaborazione ha una validità triennale e potrà essere rinnovata.
Cultura
PREMIO “GIUSEPPE DE CARLI” 2023: IL 30 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Tavola rotonda su “LA SPERANZA E I SUOI VOLTI” CON IL VESCOVO FISICHELLA, SANTIAGO SANZ E PIERO DOMINICI
Si svolgerà giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30, la cerimonia di consegna della settima edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Aula Álvaro del Portillo), partner accademico dell’Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010.
L’annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipate da una tavola rotonda sul tema “La Speranza e i suoi volti“.
“Mentre nel mondo imperversano guerre in ogni latitudine, con migliaia di vittime accertate, in questa edizione del Premio De Carli vogliamo riflettere sui diversi volti della speranza, per allontanare il rischio della disperazione e cercare spiragli di rinascita anche laddove sembra impossibile che scaturisca – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, il professore Giovanni Tridente. – Per questo ci avvarremo di un teologo esperto in escatologia e di un sociologo studioso della complessità, per concludere con uno sguardo proiettato al prossimo Giubileo del 2025, che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla speranza“.
Infatti, dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e del Presidente Tridente, moderati da Alessandra Ferraro, giornalista Rai, interverranno il teologo Santiago Sanz, docente di Escatologia presso la Santa Croce e Piero Dominici, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia. Le riflessioni conclusive saranno affidate il al Vescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025.
A seguire, l’annuncio dei vincitori di questa settima edizione e la premiazione dei migliori lavori delle tre sezioni: “Chiesa, guerra e pace”; “Narrare le migrazioni: storie, volti, speranze”; “La funzione delle tradizioni religiose in favore del dialogo, della pace e della libertà”, le ultime due bandite in collaborazione con il Comitato “Comunicazione e migranti” e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose”.
I lavori di questa edizione 2023 del Premio De Carli – circa 40 – sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da José María Ballestrer Esquivias, giornalista de El Debate;Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire; Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera;Fausto Gasparroni, giornalista dell’ANSA;Massimiliano Padula, docente Università Lateranense;Andrea Picardi, giornalista e manager della comunicazione; Carla Rossi Espagnet, docente Università della Santa Croce; e dalla giornalista Valentina Petrini.
Per maggiori informazioni sulle precedenti edizioni del Premio, si può visitare il sito web www.associazionedecarli.it o seguire gli account Facebook e Twitter dell’Associazione.
Per confermare la propria partecipazione scrivere a info@associazionedecarli.it
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