Religioni
Francesco:“A Dio non importa il cellulare che usi. Gli importi tu!”
Terminata la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia con oltre 2 milioni di giovani
Nella messa finale al Campus Misericordiae, Papa Francesco ha spronato i giovani a credere nell’amore di Dio. “Solo Lui può darci la felicità”.
Nella messa finale della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco ha incoraggiato i giovani a credere nell’amore di Dio…
Nella messa finale della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco ha incoraggiato i giovani a credere nell’amore di Dio, a crescere in un rapporto personale con Lui, rifiutando la tentazione dello scoraggiamento, della tristezza o della vergogna, per lasciare spazio all’incontro vero, profondo e liberante.
A Dio non importa “il cellulare che usi – ha detto Francesco ad oltre un milione di giovani accorsi alla cerimonia – non gli importa se sei alla moda, gli importi tu. Ai suoi occhi vali e il tuo valore è inestimabile”.
Oggi possiamo correre il rischio di stare a distanza da Gesù perché “non ci sentiamo all’altezza, perché abbiamo una bassa considerazione di noi stessi”. Non accettarsi, essere scontenti della propria vita, pensare sempre in negativo, significa non riconoscere la nostra identità; “è come girarsi dall’altra parte, mentre Dio vuole posare il suo sguardo su di me”. Per Gesù, ha detto Francesco ai ragazzi, “tu sei importante!”
“Non lasciatevi anestetizzare l’anima”, ha ribadito con forza, chiedendo ai giovani di rifiutare la tristezza, che “è un virus che infetta e blocca tutto, che chiude ogni porta, che impedisce di riavviare la vita, di ricominciare”. Mentre Dio “crede sempre che possiamo rialzarci e non si rassegna a vederci spenti e senza gioia”. Dio “fa sempre il tifo per noi come il più irriducibile dei tifosi”.
“Cari giovani – è stato l’appello accorato del Papa – non vergognatevi di portargli tutto, specialmente le debolezze, le fatiche e i peccati in Confessione”. Certo, ha avvertito, “potranno ostacolarvi, cercando di farvi credere che Dio è distante, rigido e poco sensibile, buono con i buoni e cattivo coi cattivi”; potranno “ridere di voi”; potranno “giudicarvi dei sognatori”, ma “non abbiate timore”. “Gesù – ha detto Francesco – desidera essere il tuo ‘navigatore’ sulle strade della vita!”.
Dopo il discorso di ringraziamento del Card. Ryłko, c’è stato il momento dell’invio missionario. 5 giovani, in abito tradizionale, hanno ricevuto dalle mani di Francesco le lampade, simbolo della fede da trasmettere nei 5 continenti. Il Papa, poi, ha voluto ringraziare i giovani che hanno partecipato a questi giorni di fede, gioia e condivisione. “Avete riempito Cracovia con l’entusiasmo contagioso della vostra fede – ha detto sorridendo – San Giovanni Paolo II ha gioito dal cielo e vi aiuterà a portare dappertutto la gioia del Vangelo”. Impressionante il colpo d’occhio dei giovani che con bandiere provenienti da tutto il mondo.
Francesco ha voluto che sul palco, durante la messa, fossero presenti anche i vescovi di Panama. Al termine della cerimonia ha annunciato, infatti, che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, nel 2019, sarà proprio a Panama, ricevendo in cambio un’esplosione di gioia da parte dei fedeli.
Religioni
Nominato il nuovo Rettore alla Pontificia Università della Santa Croce
Si tratta del rev. prof. Fernando Puig, attualmente Decano della Facoltà di Diritto Canonico
Entrerà in carica l’1 ottobre 2024, con l’inizio dell’Anno accademico, il rev. prof. Fernando Puig come nuovo Rettore della Pontificia Università della Santa Croce di cui quest’anno ricorre il 40º anniversario della fondazione. Subentra al rev. prof. Luis Navarro che, dopo otto anni di mandato, in quella stessa data andrà in pensione, incorporato alla Santa Croce nel 1986.
Il rev. Fernando Puig è nato a Terrassa, in Spagna, nel 1968, ed è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei dal 2004. Professore ordinario di Diritto dell’Organizzazione e del Governo della Chiesa presso la Facoltà di Diritto Canonico è Dottore di ricerca in Diritto privato presso l’Università di Barcellona e Università di Girona. Ha conseguito anche un dottorato in Diritto Canonico e in Teologia dogmatica ed è autore di numerosi contributi e articoli su riviste specializzate.
“La Comunità Accademica ringrazia il prof. Luis Navarro per gli anni di lavoro come Rettore al servizio della nostra Istituzione” si legge in una nota. Nel corso dei due mandati “si è avviato un processo di riforma dell’organizzazione interna, professionalizzando diverse procedure di lavoro; si sono attivate misure economiche e finanziarie per garantire la sostenibilità. Negli ultimi anni si è inoltre dato un ulteriore impulso alla ricerca, attraverso la creazione di progetti interdisciplinari e interuniversitari, che coinvolgono studiosi e ricercatori provenienti da Università di diversi Paesi”.
Sotto la guida di Navarro, inoltre, “l’Università ha aderito ai progetti finalizzati a favorire la mobilità studentesca e tra i docenti, in linea con quanto richiesto dalla Costituzione Veritatis gaudium di Papa Francesco”.
Attualità
Tutela dei Minori
Accordo di Collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce
Mercoledì 7 febbraio 2024, presso Casa Santa Marta, è stato firmato un Accordo di collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce, nella comune missione di prevenzione degli abusi e tutela dei minori e adulti vulnerabili propria della Chiesa universale.
La firma è stata apposta dal Cardinale Seán O’Malley, OFM, in qualità di Presidente della Commissione, e dal rev. Luis Navarro quale Rettore Magnifico della Pontificia Università della Santa Croce.
Il cardinale O’Malley ha spiegato come: “Questa intesa si inserisce nel tessuto di accordi di collaborazione che la Commissione firma con altre enti ecclesiali per portare avanti la sua missione, per cui siamo grati alla Santa Croce per la sua generosità in questo progetto”.
Il Rettore della Santa Croce ha commentato: “siamo contenti di essere al servizio ad uno sforzo cruciale e comune all’interno della Chiesa e la Santa Croce vuole fare la sua parte”.
Nello specifico, l’Università della Santa Croce potrà ospitare iniziative legate alla missione della PCTM (art. 2) oltre a favorire l’organizzazione di Seminari, Corsi di formazione sia per docenti, studenti e personale non docente, nonché attività di formazione permanente per il personale della Commissione o stage per i Dottorandi presso la stessa PCTM (art. 5).
Le due Istituzioni prevedono di redigere annualmente una relazione sulle iniziative svolte, che potrà essere resa pubblica attraverso i rispettivi canali.
La collaborazione ha una validità triennale e potrà essere rinnovata.
Cultura
PREMIO “GIUSEPPE DE CARLI” 2023: IL 30 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Tavola rotonda su “LA SPERANZA E I SUOI VOLTI” CON IL VESCOVO FISICHELLA, SANTIAGO SANZ E PIERO DOMINICI
Si svolgerà giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30, la cerimonia di consegna della settima edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Aula Álvaro del Portillo), partner accademico dell’Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010.
L’annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipate da una tavola rotonda sul tema “La Speranza e i suoi volti“.
“Mentre nel mondo imperversano guerre in ogni latitudine, con migliaia di vittime accertate, in questa edizione del Premio De Carli vogliamo riflettere sui diversi volti della speranza, per allontanare il rischio della disperazione e cercare spiragli di rinascita anche laddove sembra impossibile che scaturisca – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, il professore Giovanni Tridente. – Per questo ci avvarremo di un teologo esperto in escatologia e di un sociologo studioso della complessità, per concludere con uno sguardo proiettato al prossimo Giubileo del 2025, che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla speranza“.
Infatti, dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e del Presidente Tridente, moderati da Alessandra Ferraro, giornalista Rai, interverranno il teologo Santiago Sanz, docente di Escatologia presso la Santa Croce e Piero Dominici, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia. Le riflessioni conclusive saranno affidate il al Vescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025.
A seguire, l’annuncio dei vincitori di questa settima edizione e la premiazione dei migliori lavori delle tre sezioni: “Chiesa, guerra e pace”; “Narrare le migrazioni: storie, volti, speranze”; “La funzione delle tradizioni religiose in favore del dialogo, della pace e della libertà”, le ultime due bandite in collaborazione con il Comitato “Comunicazione e migranti” e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose”.
I lavori di questa edizione 2023 del Premio De Carli – circa 40 – sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da José María Ballestrer Esquivias, giornalista de El Debate;Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire; Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera;Fausto Gasparroni, giornalista dell’ANSA;Massimiliano Padula, docente Università Lateranense;Andrea Picardi, giornalista e manager della comunicazione; Carla Rossi Espagnet, docente Università della Santa Croce; e dalla giornalista Valentina Petrini.
Per maggiori informazioni sulle precedenti edizioni del Premio, si può visitare il sito web www.associazionedecarli.it o seguire gli account Facebook e Twitter dell’Associazione.
Per confermare la propria partecipazione scrivere a info@associazionedecarli.it
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