Benessere
Autunno senza stress
Suggerimenti per alleggerire il difficile ritorno dalle ferie
Le vacanze sono ormai finite e benché al nostro rientro eravamo pieni di buoni propositi, adesso ci ritroviamo a fare i conti con le ansie e le preoccupazioni del nostro quotidiano…
Suggerimenti per alleggerire il difficile ritorno dalle ferie
Le vacanze sono ormai finite e benché al nostro rientro eravamo pieni di buoni propositi, adesso ci ritroviamo a fare i conti con le ansie e le preoccupazioni del nostro quotidiano. Sensazioni come angoscia, disorientamento ed inquietudine, sono i sintomi di quel disturbo anche conosciuto come “Sindrome di Ulisse”. Ogni anno colpisce 8 italiani su 10, i quali sfiduciati e preoccupati per il loro futuro, devono fare i conti con la triste realtà che avevano messo da parte per qualche settimana.
Lo studio condotto dalla Found Comunicazione, ha raccolto le opinioni di circa 1000 italiani al rientro dalle ferie, rilevando che il 36% non riesce a dormire a causa del lavoro precario, il 28% è angosciato dal mutuo della casa e il 16% è preoccupato a causa delle spese domestiche. Proprio come l’eroe greco, sembriamo privi di bussola, senza riferimenti precisi sui quali porre le basi per il nostro futuro.
Ma se ci lasciamo prendere la mano da tutte queste negatività finiamo in un vortice di paure che ci farà ammalare. Dobbiamo contrastare questi stati d’animo dannosi e c’è un modo semplice e poco costoso per aiutare corpo e mente a ricentrarsi. Possiamo curare il nostro spirito dedicandogli ogni giorno il giusto spazio, sfruttando momenti di riflessione basati su testi spirituali dedicati. Queste pratiche meditative si sono rivelate un aiuto molto valido e secondo gli studi condotti dal professor Koening della Duke University in California, quest’esperienza sembra sia in grado di aiutare coloro che la praticano ad avere una visione del mondo migliore, più ottimistica, dando uno scopo e più significato alla vita.
La spiritualità aiuta fattivamente a ridurre le avversità, dando speranza e motivazioni, ristabilendo un senso di autocontrollo. Non dobbiamo accettare passivamente la negatività, ma aprirci a nuove possibilità attraverso pensieri illuminati, un rinnovamento che può solo portare un miglioramento.
Ambiente
Canarie, Tenerife: destinazione ecosostenibile ma non solo
Riconoscimento Unesco che inserisce quello dell’arcipelago nell’elenco dei cieli più puliti al mondo
Lunghe passeggiate lungo le spiagge di sabbia bianca: a Tenerife, infatti, c’è la famosissima area marina di Teno-Rasca che si estende tra la costa sud e l’isola di La Gomera. Per chi ama guardare delfini e balene è un posto tra i migliori al mondo, dove si può poi sorseggiare un Barraquito, bevanda tradizionale delle Isole Canarie, molto popolare a Tenerife: una miscela di caffè, latte condensato, liquore tipico, schiuma di latte, scorza di limone e cannella in polvere.
Silvia Donatiello, rappresentante dell’Ente del Turismo di Gran Canaria in Italia, ha recentemente spiegato che “Le Canarie e Tenerife sono una destinazione eco sostenibile e per il 46% il territorio riserva il miglior clima del mondo… con una media di 23-24 gradi tutto l’anno”. Come è noto Tenerife è l’isola più grande delle Canarie e nonostante siano geograficamente situate nell’Oceano Atlantico, vicino al Marocco e al Sahara Occidentale, le Isole Canarie appartengono alla Spagna.
Nel dicembre 2021 Gran Canaria ha sottoscritto il compromesso delle Nazioni Unite 2030 sulla sostenibilità proponendosi di ridurre del 40% le emissioni di CO2, entro il 2030. “Recentemente – spiega ancora Donatiello – abbiamo ricevuto un riconoscimento come una delle 15 destinazioni migliori in Europa, per il più alto numero di strutture certificate sempre dalla biosfera. Siamo anche una destinazione starlight, altro titolo dell’Unesco, per i cieli più puliti al mondo”. C’è una discussione infinita su quale parte dell’isola sia più bella, settentrione o meridione, ma sia il Sud che il Nord hanno i loro vantaggi. Comunque ovunque si riscontra un clima temperato molto stabile e spiagge perfette per nuotare e prendere il sole. Tenerife poi offre praticamente tutto: appunto piacevoli spiagge, montagne da vivere e cibi e bevande autentici, deliziosi paesaggi e anche una vibrante cultura e una piacevole vita notturna tipica di tutte le Canarie.
Benessere
I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura
Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate
“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.
Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.
Benessere
Prevenzione fattore chiave per la salute delle donne
Aversa (Lugano): non sono ancora abbastanza le donne che si sottopongono di propria iniziativa ai vari screening per cancro
Nonostante la prevenzione sia un fattore chiave per la salvaguardia della salute femminile, la maggior parte delle donne non si sottopone spontaneamente a screening per cancro, malattie cardiache, diabete o malattie o infezioni sessualmente trasmissibili. Lo sostengono diversi studi di ricerca internazionale in ambito sanità. Lo conferma Giuseppe Aversa, direttore amministrativo di Studio Ginecologico luganese per la parte che gli compete, puramente statistica e gestionale.
Per esperienze vissute, lo stesso Aversa ha potuto constatare come la diagnosi precoce della malattia “costituisca una differenza fondamentale nella durata della vita e nella qualità della vita delle donne”. Quando devono scegliere tra l’assistenza sanitaria per sé stesse e la ricerca di un bene non prioritario, o addirittura godersi una vacanza, è probabile che diano la priorità alla seconda. In Svizzera fortunatamente, a partire dai 50 anni di vita, per le donne, è previsto uno screening mammografico gratuito ogni due anni, cosa fondamentale per la prevenzione (solo per il seno). “Quindi i politici, nel settore della sanità e della spesa pubblica, devono considerare l’assistenza preventiva come parte di un insieme multidimensionale e reciprocamente dipendente di fattori che dovrebbero essere affrontati insieme”.
Aversa – che ha lavorato per società multinazionali in campi molto diversi, dal trading al Family Office e appunto al settore medico sanitario dove opera attualmente – conferma che i dati raccolti si basano sull’indagine di diverse dimensioni interconnesse. I criteri considerati sono in linea con gli indicatori globali di salute e benessere individuatati dall’OMS come parte degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. I dati dimostrano però evidentemente come le donne spesso sottovalutino, per condizioni economiche e sociali difficili, la loro salute incorrendo poi in possibili gravi problemi.
Come qualsiasi medico specialista in materia potrebbe confermare, nel loro insieme possono determinare fino all’80% delle variazioni nelle aspettative di vita delle donne stesse, miglioramenti in alcune o in tutte le dimensioni comportano infatti maggiore aspettativa di vita alla nascita.
-
Società5 anni fa
Finalmente a Roma una “rage room” o “stanza della rabbia”
-
Religioni8 anni fa
“Cari giovani, non siate ‘pensionati’. Cercate una vita piena!”
-
Attualità4 anni fa
Riaprite il reparto di oncologia pediatrica
-
Attualità6 anni fa
Referendum autonomia Regione Veneto, una sfida costituzionale
-
Attualità5 anni fa
Easy Reading è diventato gratuito
-
Ambiente5 anni fa
L’impatto dell’uomo sull’ecosistema. Calcoliamo la nostra impronta ecologica
-
Cultura3 anni fa
Jago: la Pietà del nuovo millennio
-
Società4 anni fa
Concorso insegnanti di religione