Attualità
Investire sulla scienza prenatale come servizio sociale alla famiglia
Noia: «Oggi nella pratica vige una legge eugenetica. La risposta che noi vogliamo dare è invece scientifica e umano-solidale: la scienza cura e, quando non può curare, accompagna»
Si è svolta ieri, in via Nazionale presso la sede dell’Associazione “Per Roma”, la conferenza stampa La scienza prenatale: il nuovo servizio sociale alla famiglia che ha visto protagonisti il professor Giuseppe Noia, accademico di fama internazionale…
Noia: «Oggi nella pratica vige una legge eugenetica. La risposta che noi vogliamo dare è invece scientifica e umano-solidale: la scienza cura e, quando non può curare, accompagna»
Si è svolta ieri, in via Nazionale presso la sede dell’Associazione “Per Roma”, la conferenza stampa La scienza prenatale: il nuovo servizio sociale alla famiglia che ha visto protagonisti il professor Giuseppe Noia, accademico di fama internazionale, nonché ginecologo e direttore dell’Hospice Perinatale -Centro Cure Palliative Prenatali – S. Madre Teresa di Calcutta al Policlinico Gemelli e il dott. Toni Brandi, presidente di ProVita Onlus, da anni impegnato in campagne di sensibilizzazione al rispetto della vita nascente. Ha introdotto l’evento Roberto Corbella, segretario generale dell’associazione “Per Roma” e padre di Chiara Corbella, la giovane mamma sulla quale si è aperta la causa di beatificazione, morta il 13 giugno del 2012 a causa di una malattia che decise di non curare per evitare complicanze al figlio che portava in grembo.
I relatori hanno convenuto come spesso, durante una gravidanza difficile, le opzioni che vengono presentate ad una donna, o ad una famiglia, sono di tipo puramente negativo: interrompere la gravidanza. Si pensi all’ipotesi in cui al bambino in utero vengano diagnosticate patologie o malformazioni.
La scienza e l’etica tuttavia ci indicano un’altra strada: l’intervento volto a migliorare le condizioni di vita del feto e quando possibile persino a risolvere le problematiche prenatali e perinatali. In ogni caso, l’accompagnamento umano delle madri e delle famiglie in situazioni di difficoltà materiale ed emotiva. La prospettiva cambia totalmente: la speranza prende il posto di alternative mortifere.
Realizzare questa speranza è l’impegno della Fondazione Il Cuore in una Goccia Onlus, presieduta dal prof. Noia. «Oggi c’è sottile induzione all’aborto anche quando si fa una diagnosi senza dare speranza e senza applicare i progressi della scienza. Scienza che ha fatto enormi progressi: bambini che fino a 15 anni fa erano considerati terminali con i progressi medici oggi hanno una speranza di sopravvivenza del 84%».
Di fronte al dilagare della “cultura dello scarto”, ha quindi proseguito il Professore, «la risposta che vogliamo dare è scientifica e umana-solidale. La parte scientifica con le cure palliative prenatali e con la terapia fetale, e la parte umana con la Fondazione Il Cuore in una Goccia Onlus. Entrambi gli aspetti si realizzano nel hospice perinatale: la scienza cura e, quando non può curare, accompagna. Possiamo intervenire direttamente sul feto nel grembo della madre, come un vero e proprio paziente, anche con analgesia per il dolore fetale. E, dalla nostra esperienza, abbiamo visto che nel 60% dei casi la “condanna” fornita in fase iniziale non era vera».
«Dare speranza – ha dunque concluso Noia – è possibile, nel rispetto della preziosità della vita di ogni essere umano».
Sulla stessa linea Toni Brandi, che ha ricordato che «siamo stati tutti piccoli bambini indifesi nel grembo materno e che, se siamo nati, è grazie alla scelta delle nostre mamme di non abortire». Brandi ha quindi dato evidenza di un fatto di cui in Italia c’è scarsa informazione: i rischi per la salute fisica e psicologica delle donne derivati dall’aborto. Su questo tema ProVita ha lanciato una petizione, che è ancora possibile firmare, e ha pubblicato un libro a cura di Lorenza Perfori, intitolato Per la salute delle donne.
Brandi, che si è detto onorato di poter contribuire all’importante lavoro per la vita svolto con dedizione dal Prof. Noia, ha quindi consegnato al ginecologo un assegno da diecimila euro per le attività della Fondazione Il Cuore in una Goccia Onlus. Toni Brandi ha dichiarato che l’assegno «è il risultato della generosità dei sostenitori di ProVita, i quali hanno partecipato alla campagna natalizia denominata ‘Aiuta a far nascere il Bambino’. ProVita vuole così contribuire a realizzare interventi diagnostici e terapeutici a beneficio di bambini nel grembo materno, ad applicare trattamenti perinatali e a promuovere attività di ricerca sulle cause della trisomia 21».
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Acquisti di moda? Si certo, ma online
Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori
La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.
Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.
La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.
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Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura
A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.
Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”
Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.
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L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica
Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.
Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.
Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.
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