Attualità
Ci rubano il mare
“Un blitz francese in piena regola per scippare il mare sardo cambiando confini e governo del mare”. Il popolo sardo pronto alla mobilitazione per bloccare questo nuovo assalto
“Un blitz francese in piena regola per scippare il mare sardo cambiando confini e governo del mare”. Il popolo sardo pronto alla mobilitazione per bloccare questo nuovo assalto
Nel silenzio più assoluto di governo e regione le prefetture francesi avviano ufficialmente il passaggio del mare sardo alla Francia. Le procedure scadono il 25 marzo. “Con un’operazione degna di una guerra fredda il governo francese di Macron, attraverso il ministro del Mare, ha emanato un decreto che punta all’annessione di porzioni di acque internazionali direttamente connesse con il mare sardo”. – Ha denunciato il leader di Unidos Mauro Pili già alcuni giorni fa [quando aveva ancora poteri il governo Gentiloni (ndr)] divulgando gli atti del governo francese e le procedure delle prefetture delle varie regioni del sud della Francia interessate a compiere le operazioni previste. Mentre da noi si era in piena campagna elettorale (e ora in affanno per la costituzione di un nuovo governo) “i francesi, con atti e decreti, stavano precostituendo con il silenzio, complice o colpevole, [o con l’assenza (ndr)] del governo italiano tutti i presupposti per appropriarsi di immense e pescosissime porzioni di acque internazionali a ridosso della Sardegna”– ha aggiunto Pili.
Si tratta di un’operazione analoga a quella di due anni fa, scongiurata dopo una grande mobilitazione e a una incisiva azione parlamentare. Questa volta, però, il governo francese sceglie la strada subdola di fare tutto in casa, avviando una procedura amministrativa che trova l’Italia spiazzata davanti al contesto europeo.
– una piattaforma partecipativa su Internet che ha consentito al pubblico di conoscere le questioni, di inviare commenti sulla visione proposta per il futuro, di condividerli e scambiare con altri contributori.
“Le cartine adottate dal governo francese riprendono integralmente quelle dell’accordo di Caen che aveva scippato importanti porzioni di mare sia a nord est che a nord ovest, proprio in quelle aree ritenute da sempre di maggior pescosità e che le batimetriche indicano come le più prospere”. – Ha detto ancora Pili – “E’ gravissimo che tale modifica di confini si stia concretizzando per una via internazionale che vede l’Italia assente o complice considerato che il primo accordo di Caen era stato siglato dal Ministro degli esteri francese Fabius e da quello italiano (di allora) Paolo Gentiloni”.
Due anni fa, i pescatori del Nord Sardegna, furono costretti a bloccare le Bocche di Bonifacio con decine di grosse imbarcazioni per denunciare lo “scippo” e costringere la politica a intervenire. Ora la battaglia è ancora più dura proprio perché i tempi sono ristretti e il governo italiano – che di fatto non c’è [sarà mica stato fatto apposta? (ndr)] – dovrebbe intervenire entro il 25 marzo per bloccare una procedura unilaterale che ha pianificato e predisposto tutto per il grande “scippo”.
“E’ impensabile – commenta ancora Mauro Pili – che la giunta regionale sia incapace, assente e inerme dinanzi ad un fatto di una gravità inaudita. Questo scippo deliberato dai francesi provocherebbe un danno economico al mondo della pesca sarda senza precedenti. E’ inaccettabile – ha rincalzato – che una partita così delicata sia stata gestita per la seconda volta nel giro di due anni con il silenzio del governo italiano che fregandosene sta lasciando fare ai francesi che con un blitz senza precedenti si stanno appropriando delle acque più pescose del Nord della Sardegna”.
Una sconcertante “disattenzione” per il governo che c’era; una bella patata bollente per il governo che ancora non c’è. Quanto si potrà fare e si farà (se qualcosa si farà!) staremo a vedere. Intanto, sicuramente, la questione meritava, e merita, molta più attenzione da parte dei media. Come, altrettanto sicuramente, va sostenuta e condivisa la mobilitazione della popolazione sarda da parte di tutta l’Italia, perché “far diventare francesi i mari a nord della Sardegna fregandosene della Sardegna e dei sardi – come afferma sempre Mauro Pili – è semplicemente inaccettabile”.
Attualità
Acquisti di moda? Si certo, ma online
Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori
La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.
Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.
La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.
Attualità
Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura
A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.
Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”
Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.
Attualità
L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica
Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.
Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.
Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.
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