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Attualità

Il business dei trafficanti sui flussi migratori parte dalla Libia

Chiara Colangelo

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Il Papa ricorda che la tratta degli esseri umani è un crimine vergognoso da contrastare con fermezza

In occasione della Giornata Mondiale contro la tratta di persone, promossa dalle Nazioni Unite ogni 30 luglio, nell’Angelus Papa Francesco ricorda che «in qualunque sua forma, la tratta di esseri umani è un crimine vergognoso da contrastare con fermezza», oggi legato ai flussi migratori sui quali l’Europa resta divisa. Lo dimostra il caso della nave Sarost 5, con a bordo 40 migranti che per due settimane è rimasta in attesa di attraccare tra Tunisia, Malta e Italia. Nel frattempo il premier tunisino Youssef Chahed ha autorizzato l’approdo dell’imbarcazione per ragioni umanitarie. La Sarost 5 ha tratto in salvo i migranti in acque maltesi. Dopo il primo salvataggio però né Malta, né Italia sono intervenute.

Parlando di immigrazione, non si può fare a meno di pensare alla Libia, principale punto di partenza delle imbarcazioni che trasportano donne, uomini e bambini, per lo più provenienti dall’Africa subsahariana, verso il vecchio continente. Molti attraversano il deserto prima di raggiungere la Libia; molti altri invece non riescono neppure ad arrivare per imbarcarsi, mentre tanti rimangono bloccati per mesi o anni nei centri di detenzione, senza assistenza medica, senza spazi e in condizioni igienico sanitarie critiche. E se non bastasse tra i migranti in attesa, c’è chi subisce ripetutamente violenza. La stessa che senza controllo e senza morale la Guardia costiera libica continua a perpetrare ai migranti in viaggio verso l’Europa.

È la fine del febbraio 2011, dopo 40 anni di dittatura, la popolazione libica si ribella a Gheddafi, che risponde con una repressione brutale. Tra il 2010 e il 2011 si verificano le prime agitazioni e proteste in altri paesi nordafricani, in particolare in Tunisia e Algeria fino in Siria, dove ancora oggi si combatte una sanguinosa guerra civile. È l’esordio della Primavera Araba, espressione coniata dai media internazionali. Data l’instabilità del regime di Gheddafi, la comunità internazionale – la NATO sotto mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – decide di intervenire. Gli alleati conducono una campagna militare lampo bombardando la Libia, impiegando pochissimi soldati via terra e lasciando campo libero alle forze ribelli. Gheddafi viene catturato e ucciso nell’ottobre 2011. Diversamente dall’Iraq e dall’Afghanistan, in Libia le Nazioni Unite decidono di non utilizzare le forze di occupazione per guidare il periodo di transizione verso la nascita di un Governo stabile e democratico. Dopo la caduta del regime, infatti, a Tripoli regna un’apparente calma. Nel frattempo però nel Nord della Libia iniziano a guadagnare terreno i Fratelli musulmani, mentre le forze ribelli continuano a godere della disponibilità di armi fornite dagli alleati durante la guerra. Intanto nell’Est del paese viene costituito un corpo di coordinamento, il Consiglio Nazionale di Transizione (NTC), in mano a tecnocrati e membri per lo più dell’apparato militare del regime che avevano disertato il conflitto.

Tra alleanze tribali e alcuni membri dell’ex regime che ambiscono al potere, le vere protagoniste del periodo di transizione, fino allo scoppio della prima guerra civile con le elezioni del 2012, sono le brigate armate in pieno contrasto con il NTC. Due anni più tardi, con il rafforzarsi nel paese della presenza jihadista, un ex generale fedele a Gheddafi Khalifah Aftar lancia un’offensiva militare contro gli islamisti fino al maggio del 2014, quando vengono indette nuove elezioni. Il voto, tra violenza e attentati, decreta la nascita di due coalizioni, che danno vita a due Governi: uno a Tobruk e l’altro a Tripoli, che continuano a contendersi il controllo del paese. Il primo è noto come Governo Provvisorio, che ha l’appoggio sia dell’Esercito Nazionale Libico guidato da Haftar, sia della Camera dei rappresentanti, corpo legislativo del paese. Il secondo invece è il Governo di Accordo Nazionale che gode del sostegno dell’ONU, guidato dal premier Fayez Al Sarraj, l’unico interlocutore dell’Europa sul tema dei flussi migratori e sui trafficanti di esseri umani. Nel 2015 però la Libia deve fare i conti anche con le milizie dello Stato Islamico, mentre sono sempre più frequenti attentati e omicidi anche di rappresentanti stranieri, tra i quali l’ambasciatore USA Christopher Stevens. Il suo assassinio spinge l’amministrazione americana a intervenire a Bengasi, Sirte e Derna controllate dall’IS. La cui presenza oggi sembra essere via via scemata.

Dalla morte di Muammar Gheddafi, la Libia resta lacerata al suo interno, incapace di raggiungere stabilità politica ed economica. Se non si conoscono le vicende che hanno travolto questo paese, non è possibile capire il fenomeno migratorio che, negli ultimi sette anni, è diventato sempre più complesso da gestire, con gravi ripercussioni per la stabilità dell’Europa. Dove si continua a parlare di emergenza per vizio politico e ideologico.

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Acquisti di moda? Si certo, ma online

Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori

Gloria Gualandi

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La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.

Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.

La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.

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Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura

Redazione Foritalynews

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A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.

Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”

Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.

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L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica

Redazione Foritalynews

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Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.

Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.

Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.

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