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Desirée e Pamela: due volte vittime

Marco Matteoli

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Mentre ancora si stanno chiarendo le cause di morte di Desirèe Mariottini, il tritacarne mediatico l’ha già additata come “causa del suo male”. E le reazioni delle istituzioni continuano ad essere deboli e contrastanti

Non sono ancora completamente chiarite le cause di morte di Desirèe Mariottini…

Mentre ancora si stanno chiarendo le cause di morte di Desirèe Mariottini, il tritacarne mediatico l’ha già additata come “causa del suo male”. E le reazioni delle istituzioni continuano ad essere deboli e contrastanti

Non sono ancora completamente chiarite le cause di morte di Desirèe Mariottini, la sedicenne di Cisterna violentata e uccisa nella giornata compresa tra giovedì e venerdì scorso nel quartiere di S. Lorenzo a Roma. In attesa del tossicologico, necessario per determinare se e quale tipo di droga sarebbe stata assunta (o fatta assumere), continuano i fermi e gli interrogatori da parte della procura.

La ragazza, dalle ultime ricostruzioni, sarebbe stata uccisa dopo l’assunzione di droga ed essere stata vittima di violenza sessuale. Una delle ipotesi, dunque, sarebbe omicidio volontario, verosimilmente per soffocamento, a causa di una mano premuta sulla bocca per non farla urlare.

All’interno del cantiere abbandonato, in via dei Lucani, c’erano anche altre due ragazze, entrambe, secondo le ricostruzioni, consumatrici di droga, assieme a un gruppo di extra comunitari di origine africana.

Il quartiere S. Lorenzo è uno dei quartieri universitari di Roma dove, negli ultimi anni, non sono state poche le segnalazioni di degrado, violenze e spaccio. Non a caso il territorio compreso tra piazza Bologna e la Stazione Tiburtina è stato ribattezzato “il triangolo delle Bermuda”.

Ciò che rende questa vicenda raccapricciante non è tanto l’efferatezza del delitto, perpetrato su una ragazza minorenne in stato alterato e da parte di più uomini, ma il fatto che sia stata lasciata completamente da sola da tutti coloro che si trovavano in quell’edificio. I soccorritori, infatti, in quel piano dello stabile, non hanno trovato nessuno, tanto meno accanto al corpo della sedicenne.

Desirèe, Vittima del degrado e dell’indifferenza, ma anche vittima vittima dei lasciti di un abbandono non solo materiale e culturale di quel quartiere, ma anche morale. Un evento che non può non far tornare alla mente il caso della povera Pamela Matropietro, diciottenne romana barbaramente uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio.

Due ragazze finite inevitabilmente nel tritacarne mediatico e da subito additate da parte degli sprezzanti “leoni da tastiera” come “tossiche in cerca di sballo”, quando entrambe potrebbero essere le figlie, le nipoti, le amiche, le sorelle di chiunque di noi.

Come al solito, i leader politici, di ogni fazione, vomitano slogan e promesse. Su twitter il sindaco di Roma Virginia Raggi dichiara di voler disporre un divieto alla consumazione di alcolici dopo le 21.00 in zona S. Lorenzo; il ministro dell’interno Matteo Salvini di voler intensificare l’azione delle forza dell’ordine; il ministro del lavoro Luigi Di Maio chiede giustizia; mentre nessuna dichiarazione sembra essere stata proferita dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Mentre sui social ribollono post di indignazione, nel quartiere S. Lorenzo compaiono striscioni, con i quali da una parte i residenti chiedono sicurezza e ordine e, da un’altra parte quelli che si mobilitano per dire di no a una possibile strumentalizzazione dei fatti.

Benché la correlazione migrazione e delinquenza non sia di fatto una correlazione diretta e inevitabile, le istituzioni di Roma, come quelle di tutta l’Italia, devono fronteggiare il tema della sicurezza in maniera lucida e passare dal semplice “denunciare il problema” al proporre soluzioni concrete per affrontarlo, senza di questo, sarà difficile per loro mantenere una accettabile credibilità.

 

 

AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini e medico volontario della Croce Rossa Italiana. Attualmente studente di cooperazione internazionale e sviluppo presso l’università di Roma “Sapienza”.

Contact: marcomatteoli@email.it; http://lamedicinadellapoverta.com; http://facebook.com/lamedicinadellapoverta

Medico, radiologo, giornalista pubblicista e volontario della Croce Rossa Italiana. Consegue la seconda laurea in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2020 presso l’università degli studi di Roma “Sapienza”.

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Acquisti di moda? Si certo, ma online

Un numero sempre crescente di italiani predilige il web per acquisire capi e accessori

Gloria Gualandi

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La Moda ha cambiato modo di far acquistare i propri capi: la tendenza per l’autunno 2024 è comprare online. Questo per diversi motivi, ma sempre più persone hanno dichiarato di “avere poco tempo”, affermando che “è molto più comodo stare sul divano e ordinare con il telefono tutto quello che serve”.

Un numero sempre crescente di italiani, infatti, predilige l’online per acquistare capi e accessori. Il 32 per cento dei consumatori sta pensando di investire in prodotti premium e più durevoli. Il casualwear si conferma lo stile che maggiormente caratterizzerà le tendenze complessive del 2024. Questi dati vengono da Stileo – motore di ricerca di moda attivo in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese – che nel report annuale “Year in review” analizza il comportamento degli utenti di moda e le tendenze che caratterizzeranno l’ultima parte del 2024.

La comodità di fare shopping dal proprio computer o via smartphone è un’abitudine che gli italiani non hanno intenzione di abbandonare: più della metà degli intervistati (56 per cento) dichiara di preferire gli acquisti online, contro il 9 per cento che ha scelto i negozi fisici per acquistare scarpe, borse, accessori, ma soprattutto capi di abbigliamento di tutte le aziende scegliendo online anche misure, colori e taglie dei brand più richiesti tra cui Shein, Zara. Zalando e Asos.

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Tema Vita, mutua di Banca Tema: torna la campagna salute per consentire a tutti l’accesso alla cura

Redazione Foritalynews

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A quattro anni dal lancio della prima campagna salute di Tema Vita, la mutua di cui Banca Tema è socio sostenitore, non solo conferma l’iniziativa anche per il 2024, ma la amplia per rendere sempre più semplice a tutti coloro che ne abbiano bisogno, l’accesso alle cure. Esami di laboratorio, diagnostica, visite specialistiche, cure fisioterapiche e da quest’anno anche certificazioni per sport o altro, allargando inoltre il plafond cui possono accedere i figli minorenni dei soci. La campagna prevede rimborsi variabili tra il 40 e il 50% dell’importo.

Un quadro chiaro della situazione della sanità pubblica italiana emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, diffuso nei giorni scorsi, poco prima del G7 della sanità. Dal rapporto risulta che la spesa degli Italiani per sanità privata è aumentata del 10% nell’ultimo anno e che la spesa sanitaria italiana è molto più bassa dal 2012 al 2023 rispetto alla media Ue. La possibilità di fare prevenzione o controlli è, dunque, fondamentale.“In un simile scenario – sottolinea il presidente di Tema Vita Massimo Barbini – il rischio è che si creino disparità sociali nelle possibilità di accesso alla cura e alla prevenzione perché non tutti possono permettersi di pagare di tasca propria, tanto che dal rapporto Gimbe emerge che 4,5 milioni di persone in Italia, di fatto rinuncia alle cure. Con la nostra campagna intendiamo intervenire proprio per evitare sempre più che questo accada, anzi vogliamo semplificare l’accesso alle cure ed è per questo che abbiamo deciso che tutti devono poter accedere ai nostri sconti e rimborsi e chi non è ancora socio può diventarlo contestualmente, ad un costo veramente contenuto. Inoltre è possibile usufruire della prestazione medica sia in centri convenzionati che non, sia pubblici che privati.”

Nel dettaglio, la campagna che ha preso il via il 14 ottobre e sarà valida fino al 16 dicembre 2024, prevede che i soci che aderiranno, potranno usufruire di uno sconto variabile tra il 40 e il 50%: sarà del 40% se la domanda verrà presentata su modello cartaceo; lo sconto sarà invece del 50% se la domanda verrà presentata tramite l’accesso all’area riservata ai soci sul sito web www.temavita.it o sull’App TEMA Vita e tramite il canale BCC Mutuality Service. Nel caso poi di utilizzo di strutture o medici specialisti convenzionati, il risparmio per il Socio può arrivare fino al 60% grazie allo sconto praticato direttamente dalla struttura convenzionata.

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Attualità

L’artista cubano Leoni Torres in concerto a Torvaianica

Redazione Foritalynews

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Domenica 13 Ottobre il Lungomare di Torvaianica, litorale a sud di Roma, risuona al ritmo della musica cubana. Appuntamento dalle ore 18.00 allo stabilimento balneare “Playa del Mar” per l’attesissimo concerto di Leoni Torres: una serata all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. Tappa italiana per il cantante, compositore e produttore musicale cubano che ha già fatto ballare in giro per l’Europa tutti gli amanti del mondo latino e della salsa.

Dagli esordi con i South Coastcon e il successo con i Charanga Habanera alla carriera da solista con sei album all’attivo e duetti con figure di spicco come Pablo Milanés, Descemer Bueno e Kelvis Ochoa, la produzione del compositore latino si contraddistingue per sonorità cubane con influenze pop e romantiche. Negli anni il suo successo ha valicato i confini nazionali conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e ora arriva sul litorale romano.

Lo stabilimento “Playa del Mar”, da anni un vero punto di riferimento per tutto il mondo latino della Capitale – gestito dall’imprenditrice cubana Liriaudys Marti, membro del gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma – farà da cornice ad uno show imperdibile, un assaggio della magia di Cuba con brani iconici e la potente presenza scenica di Leoni Torres.

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