Società
I Giovani Filarmonici Pontini in concerto
Iniziativa al Liceo Scientifico Statale “G.B.Grassi” per LatinAutismo
di Ilaria Carbone
Un’iniziativa da sold-out, quella dei giovani orchestrali Pontini che, il giorno di San Valentino alle ore 21 presso il Liceo Scientifico Statale “G.B. Grassi” hanno voluto rivolgere un’attenzione particolare all’autismo, un ‘problema’ che in questi ultimi anni purtroppo è sempre più diffuso…
Iniziativa al Liceo Scientifico Statale “G.B.Grassi” per LatinAutismo
Un’iniziativa da sold-out, quella dei giovani orchestrali Pontini che, il giorno di San Valentino alle ore 21 presso il Liceo Scientifico Statale “G.B. Grassi” hanno voluto rivolgere un’attenzione particolare all’autismo, un ‘problema’ che in questi ultimi anni purtroppo è sempre più diffuso.
Un problema che, oltre a colpire in Italia 1 bambino su dieci tra i 7 e 9 anni di età coinvolge anche numerosi genitori che, data la diversificazione e la gravità di diagnosi, spesso non sanno a chi rivolgersi.
In merito a questa tematica i Giovani Filarmonici Pontini, nati a Latina come associazione musicale nel 2000, grazie all’idea della violinista e professoressa di musica Stefania Cimino, hanno indetto, da quest’anno, una collaborazione con LatinAutismo Onlus di cui abbiamo chiesto qualche informazione in più alla stessa presidentessa Monia Mogliacco.
Come nasce l’associazione LatinAutismo?
“LatinAutismo nasce dall’esigenza di informazione, confronto e condivisione di esperienze da parte di genitori e familiari che si trovano ad affrontare la diagnosi di autismo di un proprio caro. L’idea sorge quando un gruppo di mamme, frequentando un centro di riabilitazione per i propri figli con sindrome di autismo, decidono di creare un gruppo whatsapp per scambiarsi informazioni, pensieri, emozioni o più semplicemente per abbattere quel muro di isolamento che non colpisce solo la persona autistica in sé ma tutta la propria famiglia. Col passare delle settimane sono stati sempre di più i genitori che, entrando a far parte del gruppo grazie al passaparola, hanno contribuito a far crescere la volontà di andare oltre al semplice gruppo di whatsapp e creare qualcosa che a Latina non esisteva: un’associazione di soli genitori, parenti o tutori di persone autistiche che operi nell’ambito territoriale della provincia pontina”.
La percentuale di persone con questi disturbi autistici nella provincia di Latina a quanto ammonta?
“Non è facile rispondere a questa domanda, le fonti dei dati sono diverse e la loro archiviazione è più delle volte cartacea e richiede un gran lavoro di raccolta dati. Non esiste un database comune in cui vengono raccolte le informazioni inerenti all’autismo, ogni istituzione (ASL, INPS, sistema scolastico) ha il proprio. LatinAutismo collabora con tutte le istituzioni per favorire la creazione della “rete” facilitando lo scambio di informazioni fra i vari enti, stiamo lavorando per ottenere una mappatura territoriale del fenomeno poiché siamo convinti che sia fondamentale per poter allocare le poche risorse disponibili nella maniera più efficiente possibile”.
In che modo l’associazione si occupa della gestione e comprensione di soggetti autistici (anche nei casi borderline) ?
“LatinAutismo ha nel corso dei mesi implementato diversi sistemi di comunicazione, oltre alla chat in whatsapp è stato creato un sito internet, una pagina facebook ed organizziamo e partecipiamo ad eventi in cui distribuiamo materiale informativo con i nostri contatti. Ad oggi non abbiamo una sede fisica per cui il mezzo di comunicazione più utilizzato dalle famiglie per entrare in contatto con noi è quello di compilare il modulo contatti sul nostro sito internet. Le richieste che riceviamo sono molte e diverse nei contenuti; comunque con la nostra esperienza di genitori e con la collaborazione delle principali istituzioni del territorio, siamo sempre in grado di consigliare ed indirizzare chi ci contatta”.
La popolazione di Latina come ha accolto la vostra ONLUS?
“L’autismo è una tematica complessa, chi ha conoscenza dell’argomento o è un tecnico del settore, oppure un genitore che si è formato per esigenza. La maggior parte della popolazione conosce ben poco dell’autismo se non quello che ha visto o sentito in film, servizi televisivi o letto su qualche articolo di giornale. Nella nostra provincia c’è ancora un gran lavoro di sensibilizzazione e informazione da svolgere. Fortunatamente abbiamo trovato fin da subito un’ottima collaborazione con l’amministrazione comunale, il polo universitario di neuropsichiatria infantile di Priverno e le scuole che ci hanno sostenuto ed incentivato a proseguire nella nostra attività associativa”.
Avete dei progetti futuri che possano coinvolgere e rendere partecipi anche chi non vive, ma vede l’autismo come un ‘problema’ oggettivamente lontano?
“Certamente, la promozione di un’aggiornata cultura sull’autismo ad ogni livello della società è tra i nostri obiettivi come associazione. Definire l’autismo un “problema” non è il modo corretto di approcciare la questione, richiama immediatamente il concetto di “soluzione” e porta fuori strada. L’autismo è una condizione neurologica atipica, dobbiamo lavorare sulla comprensione e l’inclusione delle persone autistiche nella società, non è l’autismo il “problema” ma sono la diffidenza e le barriere che le persone non autistiche innalzano per paura dettata dall’ignoranza sull’argomento ad esserlo”.
Dare speranza a chi, come voi, si occupa delle diverse dinamiche di un fenomeno purtroppo sempre più diffuso è un arduo compito che permette però di garantire a chi ne ‘soffre’ una vita ‘normale’…per quanto possa essere difficile il vostro obiettivo è quindi proprio quello di combattere l’emarginazione, il pregiudizio e la solitudine soggettiva di queste persone… Lei in quanto Presidentessa dell’associazione, in base a quanto ci siamo detti, come vive, insieme ai suoi collaboratori la sua giornata tipo?
“Prima ancora di essere la Presidentessa di LatinAutismo sono la mamma di 3 bambini di 5,6 e 9 anni. La mattina inizia presto, sveglia, colazione, vestiti, insomma tutte quelle attività frenetiche che noi mamme svolgiamo per far arrivare i bambini a scuola in orario. Il tutto sempre con uno sguardo sul cellulare per leggere i messaggi e le comunicazioni che iniziamo a scambiarci con gli altri genitori dell’associazione già dalle prime ore della mattina. Una volta accompagnati i bambini a scuola iniziano gli appuntamenti della giornata che possono essere incontri con nuovi genitori che ci hanno contattato, genitori già soci, istituzioni, altre associazioni, riunioni del Consiglio Direttivo, ecc… La maggior parte degli appuntamenti si svolgono la mattina approfittando del fatto che i bambini sono a scuola, partecipiamo sempre in due o più persone del Consiglio Direttivo. Il pomeriggio è dedicato alle terapie riabilitative, ai compiti e alle attività sportive dei miei bambini, rimanendo sempre in contatto con il CD tramite telefonate e whatsapp. Dopo cena, una volta che i bambini si sono addormentati, mi dedico alle comunicazioni per e-mail, leggo le richieste di contatto ricevute attraverso il sito internet, preparo i documenti necessari per gli eventi in programma”.
Una vita insomma speciale oltre che impegnativa. Ed è per questo che la serata del 14 febbraio si è ribaltata sulle note dei Queen con un concerto- evento che solo un gruppo di fama mondiale come i Queen Tribute Band, ha reso immortale con il proprio talento, le loro voci e l’accompagnamento sinfonico rock di giovani, ma già virtuosi musicisti.
Cultura
Arezzo Fiere e Congressi: al via la ricca collezione autunno-inverno di eventi
“Fino a fine febbraio 2025 Arezzo Fiere e Congressi osserverà ritmo altissimo, scandito da un calendario fitto di eventi tra tradizione e innovazione”. Lo spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, che – dopo il grande successo di pubblico registrato con l’edizione autunnale di Passioni in Fiera e quella annuale di Agrietour – guiderà l’Ente Fieristico aretino attraverso la fitta serie di appuntamenti che chiuderà quest’anno 2024 e che darà inizio alla stagione 2025.
In questo novembre tanto spazio per i convegni professionali in ambito sanitario. Nel weekend del 15 e 16 novembre infatti si è svolto il Congresso Nazionale Scivac “Quando la decisione è più importante dell’incisione”, nel quale si è parlato di chirurgia attraverso un punto di vista innovativo, con interventi di numerosi speakers di alto livello. “Dal 26 al 29 novembre si svolgerà invece – spiega Vannetti – il 19esimo Forum Risk Management che si intitola ‘Verso un Nuovo Sistema Sanitario, Equo – Solidale – Sostenibile’, un evento che rappresenta da sempre un momento importante della programmazione fieristica aretina e che ospitiamo ogni anno con estremo piacere e con l’attenzione organizzativa che questo appuntamento merita”.
Organizzato da Gutenberg, promosso da Agenas con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e con il patrocinio dell’Istituto superiore di sanità e della Regione Toscana, il Forum ha infatti l’obiettivo di scrivere la road map della sanità del futuro con la presenza attiva di ministri e assessori alla sanità di moltissime regioni italiane. Tra novembre e dicembre Arezzo fiere e Congressi ospita poi diversi concorsi indetti da Estar, l’Ente di Supporto tecnico amministrativo regionale. Vannetti interviene poi per promuovere un evento nuovo, lo spazio giovani di dicembre, che vedrà l’evento Smart Future Academy in programma venerdì 6 del mese prossimo. “Per la prima volta – illustra appunto il Presidente – alla Fiera di Arezzo si terrà l’evento rivolto ai giovani, dagli studenti delle scuole medie e superiori fino ai diplomati, laureandi e laureati, ha come obiettivo quello di aiutarli a rispondere alla domanda ‘Cosa Vuoi Fare Da Grande’ che prevede attività cosiddette ispirazionali, con la partecipazione di autorevoli speaker e workshop e attività esperienziali di orientamento per realizzare il matching tra giovani, aziende ed enti di formazione”.
Altro appuntamento fondamentale prima della fine dell’anno, il 5 e 6 dicembre: Arezzo Fiere ospiterà la manifestazione dedicata ai protagonisti dell’oreficeria e gioielleria italiane organizzata da Ieg – Italian Exhibition Group. “Il Summit del Gioiello Italiano – approfondisce Vannetti – per questa quarta edizione amplia il suo format e nella prima giornata si svolgerà il vertice strategico dedicato ai protagonisti dell’oreficeria e della gioielleria italiane con il confronto tra gli stakeholder nazionali e territoriali per esplorare sfide e opportunità del comparto”, mentre nella seconda prenderà il via la parte dedicata all’orientamento e al matching tra giovani, aziende ed enti di formazione organizzato da Smart Future Academy.
Il Calendario 2025 si aprirà poi con la ventisettesima edizione del Salone veicoli da collezione in programma l’11 e 12 gennaio 2025. Nei diversi padiglioni e nelle aree esterne si potranno ammirare ma anche scambiare/acquistare auto e moto storiche, ricambi e accessori. Spazio anche all’editoria specializzata, all’automobilia e al modellismo.
L’1 e 2 Febbraio la Fiera ospiterà invece la prima edizione assoluta dell’Arezzo Mineral Show. Vasta esposizione di minerali da collezione, fossili, pietre lavorate e creazioni di gioielli con pietre naturali. Un’occasione unica per collezionisti, appassionati e curiosi per immergersi nel mondo dei minerali. Tornano poi protagonisti gli studenti con Campus – Salone Dello Studente in programma il 5 e 6 febbraio. Occasione unica per conoscere tutti i percorsi post-diploma esistenti e quelli che stanno per essere attivati, dai corsi di laurea delle università, delle accademie e degli Its agli istituti tecnici superiori post-diploma e professionalizzanti. Si potranno inoltre simulare i test di ammissione delle facoltà a numero chiuso, valutare le proprie soft skill e soprattutto confrontarsi con professionisti, professori e psicologi dell’orientamento per una scelta così importante fatta consapevolmente.
Il 15 e 16 febbraio il ritorno del grande Mercato Delle Pulci che prevede la partecipazione di oltre 600 espositori, tra svuota soffitte e svuota armadi, collezionisti, hobbisti e professionisti vintage, handmade, sbaracco negozi, antiquariato e collezionismo per due giornate all’insegna del riuso con ristoro, con spazio bimbi e relax.Chiude il mese di febbraio l’atteso e collaudato appuntamento con Esotika Pet Show. Il Salone nazionale degli animali esotici e da compagnia in programma il 22 e 23 febbraio con un ricco calendario di eventi, anche didattici, per ogni settore della manifestazione con la consueta mostra scambio animali da compagnia, fattorie didattiche e molto altro ancora.
Società
Al Rotary Club la visita del Governatore Distrettuale Petro Belli
“Crescere insieme in amicizia e al servizio dei bisogni della società”
“Il Rotary si nutre di impegno civile, progettualità e anche pragmatismo, ma il tutto assolutamente nel segno della convivialità e dell’amicizia”. E’ questo il messaggio, ma anche lo spirito, con cui il Rotary Club Arezzo ha vissuto la serata in cui si è celebrata la visita annuale del Governatore Distretto 2071, Pietro Belli.
Quindi ieri sera, martedì 5 ottobre, il Governatore nel suo saluto, ha condotto, di fronte ad una sala gremita da moltissimi soci del Club service aretino, un’analisi proprio del significato di essere rotariani, “sia nel Club ma soprattutto a servizio dei bisogni della società e del territorio”. Il presidente del Rotary Club Arezzo, Giovanni Linoli, ha ovviamente fatto gli onori di casa e coordinato la giornata, visto che l’incontro con il Governatore, come di consueto, non è stato limitato alla piacevole conviviale serale ma si è articolato in due fasi: nel pomeriggio una seduta di lavoro degli organismi direttivi del Club con il Governatore per mettere a punto progetti e tematiche da sviluppare nell’anno rotariano 2024-2025.
A tutto ciò ha fatto poi seguito la seduta plenaria serale, durante la quale è intervenuto in apertura il presidente del Rotary Club Arezzo Linoli che, oltre ad esprimere la soddisfazione per l’incontro con Belli, ha parlato anche dei valori e delle ragioni fondanti della rete Rotary sui nostri territori, “che impegna imprenditori, professionisti e manager a destinare una parte delle loro capacità creative a finalità di solidarietà e promozione sociale”. E la ruota rotariana congiunge sempre le persone: il tutto è testimoniato anche dall’ingresso nel Club di due nuovi soci: Giulia Marchetti e Roberto Perlini, “spillati” direttamente dal Governatore Belli.
Società
Inner Wheel: la scelta della crescita a servizio della comunità
Ieri la visita della Governatrice Distrettuale ai due club service femminili
“Quando persone che hanno a cuore il bene altrui uniscono, si rimboccano le maniche e partecipano attivamente a iniziative migliorative della loro comunità, prende forma una cosa meravigliosa che fa vivere un’esperienza indimenticabile a tutte le persone che ne sono partecipi”. Sono parole di Chiara Buccini, Governatrice del Distretto, Inner Wheel pronunciate nel corso della visita ufficiale ai due club service Inner Wheel di Arezzo, nella serata di ieri, 22 ottobre.
La Governatrice, dal curriculum Inner Wheel e professionale di grande spessore, nella sessione pomeridiana ha partecipato ai lavori dei due Club ed ha avuto un incontro ravvicinato con le socie presenti: le ha spronate a lavorare sulla consapevolezza, sul servizio, sulla formazione, sulla comunicazione e sulla crescita delle socie, in modo da facilitare l’ingresso di giovani donne.
La visita è proseguita con una conviviale presso l’hotel Etrusco a cui hanno partecipato numerosi ospiti: oltre a Chiara Buccini, Governatrice Distretto 209, erano presenti – accolte da un’ampia rappresentanza delle socie del due Club presenti alla serata – Elisabetta De Berardin Romano, Segretaria del Distretto, Laura Agnolucci Presidente Inner Wheel Club Arezzo, Luigina Bidini Presidente Club Arezzo Toscana Europea, Ione Marruchi Chairman all’espansione Distretto 209 e Anna Bacconi, Membro del Comitato all’espansione.
Dopo avere spiegato che l’appartenenza all’Inner Wheel “se attiva e non formale si rivela un buon indicatore del reale livello di impegno civico e di capitale sociale”, nel suo saluto la governatrice ha anche voluto sottolineare che “donare il proprio tempo e la propria energia agli altri è un modo fantastico per aiutare la propria comunità. Essere Innerine è un modo unico di pensare, di agire, di vivere”.
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